Gli insegnanti che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid-19 hanno diritto alle retribuzioni non percepite dalla data di sospensione. Lo ha stabilito il Giudice del Lavoro di Treviso, dott. Massimo Galli, omonimo del virologo milanese. La sentenza, immediatamente esecutiva, è stata emessa il 10 maggio e ha accolto le tesi di illegittimità della sanzione applicata dal Governo, ovvero sospensione dal lavoro e dallo stipendio, presentate dall’avvocato Mauro Sandri del Foro di Milano in difesa di 34 docenti trevigiani.
La sentenza prevede “
l’abrogazione della sanzione della sospensione con effetto retroattivo dal 15 dicembre 2021”. Si rammenta che la normativa prevedeva
l’obbligo vaccinale per docenti, segretari e tutto il personale scolastico, pena sospensione dello stipendio.
L’avvocato Sandri, che rappresenta circa 2.000 lavoratori, ha dichiarato che adesso gli interessati, oltre alla restituzione degli stipendi, potranno chiedere anche i danni materiali e morali subiti per la profonda discriminazione.