Restituzione degli stipendi a 34 insegnanti trevigiani, sospesi perché non vaccinati

Leggi la sentenza del Giudice del lavoro del 10 maggio 2022

Gli insegnanti che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid-19 hanno diritto alle retribuzioni non percepite dalla data di sospensione. Lo ha stabilito il Giudice del Lavoro di Treviso, dott. Massimo Galli, omonimo del virologo milanese. La sentenza, immediatamente esecutiva, è stata emessa il 10 maggio e ha accolto le tesi di illegittimità della sanzione applicata dal Governo, ovvero sospensione dal lavoro e dallo stipendio, presentate dall’avvocato Mauro Sandri del Foro di Milano in difesa di 34 docenti trevigiani.
La sentenza prevede “l’abrogazione della sanzione della sospensione con effetto retroattivo dal 15 dicembre 2021”. Si rammenta che la normativa prevedeva l’obbligo vaccinale per docenti, segretari e tutto il personale scolastico, pena sospensione dello stipendio.
L’avvocato Sandri, che rappresenta circa 2.000 lavoratori, ha dichiarato che adesso gli interessati, oltre alla restituzione degli stipendi, potranno chiedere anche i danni materiali e morali subiti per la profonda discriminazione.
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