Nell’ambito della rubrica Socializziamo – Aspetti ed approfondimenti del sociale, abbiamo ospitato Nicola Ingenito, Dirigente Scolastico puteolano, in servizio a Cisterna di Latina all’IC Leone Caetani.
La carriera professionale di Nicola nasce con il ruolo di maestro elementare che svolge per ben 22 anni, per la gran parte presso il 1 circolo di Pozzuoli, tra la Solfatara e Via Napoli, a contatto con realtà sociali molto diverse.
Non ha rimpianti della sua vita precedente perché il ruolo che ricopre adesso gli permette di stare comunque a contatto con gli alunni, con i docenti e le famiglie forse più di prima.
Come tanti altri puteolani e campani che prestano servizio fuori regione, ogni mattina si mette in viaggio all’alba per raggiungere il posto di lavoro. Ogni giorno si compie sui treni della Campania “l’esodo dei cervelli”. Aldilà della scuola purtroppo il fenomeno interessa tutti i settori del mondo del lavoro. Questa problematica, come sappiamo, incide sul già drammatico problema demografico che al Sud si sente più che al Centro Nord. Nicola ogni giorno macina 260 km viaggiando insieme a tantissimi docenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, militari, infermieri e lavoratori privati. Solo vivendo quotidianamente il pendolarismo ci si rende contro della quantità enorme di persone, nemmeno giovanissime, che ogni giorno si svegliano alle 4 e affrontano ore di viaggio per poter lavorare.
“E’ difficile commentare queste dinamiche – dichiara Nicola – Attengono probabilmente a un arretramento culturale nei confronti dell’impresa, del rischio. Noi Meridionali abbiamo una tendenza al posto fisso, statale, senza rischi”.
Per quel che riguarda il lavoro in sé, Nicola è chiamato a capitanare le attività di una importantissima agenzia formativa che è la scuola. Oggi la scuola, in molte realtà, rappresenta l’unico luogo dove sia possibile favorire l’inclusione degli alunni provenienti da altre culture, nella prospettiva di una piena integrazione sociale. Se pensiamo al discorso che abbiamo fatto sulla demografia, oggi più che mai dobbiamo cogliere le opportunità che i fenomeni migratori offrono. Tra 15 anni saremo un paese dove i pensionati supereranno i lavoratori attivi e lo stato sociale non potrà reggere l’urto.
La scuola svolge inoltre un ruolo di supplenza nei confronti della “famiglia”, istituzione in piena crisi. Sovente bisogna farsi carico dell’assenza totale delle figure genitoriali; dei conflitti tra genitori separati; dell’assenza di una cultura dell’educazione e del rispetto.
A Cisterna di Latina, Nicola lavora in un contesto dove sono presenti molti alunni stranieri, indiani, pakistani, est Europa e nord Africa. La migrazione è legata principalmente all’agricoltura. Inoltre ci sono anche oltre 100 alunni diversamente abili certificati e diversi altri con bisogni educativi speciali.
L’azione della scuola si svolge in sinergia con l’Ente Locale, con la Regione, con i servizi sociali, con l’ASL e con moltissime realtà del territorio (case famiglia, cooperative sociali, mediatori culturali).
La Regione Lazio mette a disposizione delle scuole ingenti risorse per la disabilità e per la lotta al disagio. Oltre 50mila € annui per la Comunicazione Aumentativa Alternativa, attività che la scuola affida a cooperative sociali specializzate; altri fondi per la disabilità sensoriale; ben 36mila € per l’attivazione dello Sportello d’Ascolto psicologico.
La Scuola fornisce il supporto alle famiglie meno abbienti attraverso la concessione dei libri di testo in comodato d’uso gratuito. Nella scuola diretta da Nicola, i libri sono stati acquistati con finanziamenti del FSE. A proposito dei finanziamenti europei, grazie alle azioni FSE e PNRR la scuola ha ingenti somme per azioni lotta al disagio e alla dispersione.
Infine, grazie ai fondi per progetto F.A.M.I. (Fondo Asilo Migrazione Integrazione) che il personale scolastico diretto da Nicola ha organizzato in rete con altre scuole del Lazio e con alcuni soggetti accreditati presso il Ministero dell’Interno, oggi è possibile svolgere ulteriori azioni inclusive nei confronti degli alunni stranieri.
Ecco di seguito l’intervista. Si ringrazia ENTI E ISTITUZIONI TV – Canale 268 del Digitale Terrestre.