Pozzuoli: presentazione del libro dedicato ad Elsa Morante

Mercoledì 25 ottobre alle ore 18,30, presso la Libreria Phlegreae in Piazza della Repubblica a Pozzuoli, sarà presentato il libro di Gea FinelliNel mare di Elsa“. Modera Gino Giaculli (giornalista de Il Mattino; interviene Maria Luisa Palma, direttrice della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli; letture di Adele Pandolfi.

Elsa Morante frequentò e soggiornò per lunghi periodi nell’isola di Procida, fra la fine degli anni ‘40 e gli inizi degli anni ‘80. Ma se tanto è stato scritto sulle lunghe permanenze a Capri della coppia Morante-Moravia, poco o nulla si sa del tempo trascorso dalla celebre coppia sull’isola più piccola del Golfo di Napoli.

Nel mare di Elsa vuole offrire un ritratto di Elsa Morante legato alla sua permanenza a Procida attraverso le voci di chi ancora la ricorda, o ne serba una memoria tramandata. Vuole riscoprire l’isola vergine degli anni ’50 e raccontare l’impatto che la sua dimensione omerica, onirica, magica, quasi fiabesca, ebbe nel vissuto umano e professionale della scrittrice.

È l’incontro con la bellissima Procida, infatti, a generare la prima scintilla ispiratrice del capolavoro L’Isola di Arturo, vincitore del Premio Strega nel 1957 ed è facile tra le righe di questo libro leggere la personalità ricca e tormentata della donna/scrittrice. Elsa Morante aveva sognato Procida, come si sogna una nave che ci porti fuori dalle angustie della vita e ci dia felicità e salvezza.

Nel mare di Elsa disvela e testimonia la dolcezza di una magica e difficilmente replicabile fusione alchemica tra un territorio e un’anima, entrambi impetuosi e fragili.

In nessuna biografia, in nessun saggio, in nessun manuale di letteratura si riportano date precise, né testimonianze o racconti dei suoi frequenti soggiorni sull’isola. Tutto ciò che conosciamo del rapporto tra Elsa e Procida si ritrova nell’incanto delle pagine dell’Isola di Arturo, nelle suggestioni di una scrittura sublime che trasfigura luoghi, personaggi, visioni, conferendo a essi una natura poetica, avvolgendoli in una realtà mitologica che tutto glorifica ed eroicizza, come usano fare i fanciulli.

È già in progetto un documentario che prenderà ispirazione dal libro.

Gea Finelli è nata a Napoli nel 1983. Laureata in Scienze Politiche è giornalista professionista dal 2007. Attualmente collabora con le pagine culturali di Repubblica Napoli. Ha scritto per Il Roma, Il Mattino, L’Espresso, F, Natural Style, Viversani e belli, Radio Vaticana. Ha curato uffici stampa istituzionali e culturali. Ha condotto Tg ed è stata autrice e conduttrice di format televisivi per alcune emittenti regionali della Campania. Attualmente è ideatrice e coordinatrice del Premio letterario Pagine di Passione dedicato a Verga. Scrive documentari e svolge attività di editing e ghostwriting.

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