“Cosa significa pride per te?” Vedo spesso video in cui c’è qualcuno che pone questa domanda. Ecco cosa significa pride per me: libertà, appartenenza, gioia. Al primo pride a cui partecipai avevo quindici anni, quando tornai a casa piansi. Era un pianto di gioia, dissi a mia madre: “Ho visto che esistono persone come me”.
In un mondo in cui pensavo di essere solo, scoprivo che invece non lo ero. Il pride è quell’occasione in cui celebriamo la diversità nell’essere uguali. No, non è una carnevalata: è una marcia di protesta fatta di tanti colori.
Non ci sono persone escluse dal pride: anche chi non si sente parte della comunità lgbtq+ può partecipare perché il pride è comunità, significa lottare tutti insieme per sostenere persone che non hanno diritti. Pride vuol dire, letteralmente, ORGOGLIO. La risposta a chi ci umilia e fa finta di non vederci è il nostro orgoglio.
Il pride è visibilità, l’odio che diffonde parte di chi ci governa sarà contrastato dal nostro amore perché l’odio non è altro che la rovina delle stesse persone che lo provano. Soprattutto in questo momento i pride sono più che mai necessari: smetteranno di esserlo solo quando la frase “tu sei diverso da me” sarà intesa come qualcosa che ci arricchisce, non come qualcosa che ci spaventa.
Vi aspetto: alle 17 in Piazza Dante a Napoli!
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