L’Osservatorio Vesuviano “trasloca” dalla zona rossa

Lo scorso 9 gennaio sul sito dell’Osservatorio Vesuviano è stato pubblicato un avviso pubblico di indagine preliminare di mercato, “finalizzato ad acquisire proposte contrattuali destinate all’acquisto di un immobile da adibire a futura sede della Sezione di Napoli <Osservatorio Vesuviano> dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia”.

Non si tratta di una gara pubblica, né di una
proposta contrattuale. Pertanto si precisa nell’avviso che le proposte di offerta che perverranno non saranno vincolanti per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che rimane libera, a suo insindacabile giudizio, di interrompere in qualsiasi momento la procedura ed avviare altra procedura, di non selezionare alcuna offerta, ovvero di modificare o revocare l’avviso medesimo. Le domande dovranno prevenire entro il 9 febbraio.

La decisione di trasferirsi fuori dalla zona rossa nasce dalla necessità di stabilire la sede dell’Osservatorio in una zona che non sia compresa in quella da evacuare in caso di eruzione. L’attuale sede è a Fuorigrotta, in Via Diocleziano.

Il DPCM del 21 ottobre 2023 ha individuato l’Osservatorio come “uno degli edifici interesse strategico la cui funzionalità, durante gli eventi sismici, assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile”. Di conseguenza, tutta l’area ovest di Napoli è esclusa da tale ricerca.

L’edificio dovrà possedere caratteristiche antisismiche per consentire a tutti gli esperti di operare in sicurezza nelle situazioni di emergenza.

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