I monumenti di Bacoli entrano nella rete UNESCO

Un passo alla volta” e Bacoli diventa una perla sempre più rara qui nei Campi Flegrei: entrano nella rete Global Network of Water Museums, la sezione scientifica dell’Unesco: la Città Sommersa, le Terme Romane, il Cento Camerelle, la Grotta della Dragonara e la Piscina Mirabilis.

«È una grande opportunità per Bacoli e per i Campi Flegrei – dichiara il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione che dà centralità ai nostri monumenti e a una città che per tre quarti è fatta sull’acqua. Eravamo un territorio a vocazione industriale fino a trent’anni fa, oggi stiamo riscoprendo appieno il valore di questa risorsa. Grazie all’ingresso nella rete Unesco i nostri tesori potranno dialogare con importanti realtà internazionali, in vista di progetti futuri capaci di creare sviluppo, nuove occasioni di lavoro e attrarre turisti da tutto il mondo».

La Piscina Mirabilis è una delle importanti opere di ingegneria romana che vale la pena conoscere e continuare a studiare. Nota anche come «la Cattedrale dell’acqua» e scavata in parte nel tufo, la Piscina (che a Istanbul ha una «gemella», la Cisterna Basilica) aveva la capacità di 12.600 metri cubi di acqua e rappresentava il punto di arrivo a Bacoli dell’antico acquedotto augusteo che dalle sorgenti di Serino portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei. Non fu più utilizzata dopo la distruzione dell’acquedotto tra il IV e il V secolo d.C. e per il bradisismo ma, ad oggi, è ancora la più grande e monumentale cisterna di acqua potabile mai costruita dagli antichi romani e aveva la funzione di approvvigionare le navi della Marina imperiale ormeggiata nel vicino porto di Miseno. L’inserimento nella rete Unesco è importante, come per il Museo dell’Acqua di Napoli alla Pietrasanta; pone i siti come «risorsa» per il territorio e le istituzioni.

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Si ringrazia: il corriere.it

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