Comparto scuola: aumenti in arrivo

La UIL Scuola RUA non risulta tra i firmatari dell’ipotesi contrattuale

Apprendiamo da Orizzonte Scuola che, nell’ambito nell’accordo economico sottoscritto nel 2020 dalle OO.SS, il 14 luglio 2023 è stata firmata l’ipotesi di contratto scuola.Hanno sottoscritto l’accordo economico per il personale della scuola i sindacati FLC Cgil , Cisl , Snals, Gilda ed Anief. Si prevede che gli aumenti saranno corrisposti in autunno in quanto l’accordo dovrà essere ratificato dal Ministero Economia e Finanza e registrato dalla Corte dei Conti. Tra le OO.SS firmatarie, manca la Uil Scuola Rua. Il rinnovo porta aumenti per il personale docente, ATA e DSGA.

Secondo quanto dichiarato dai firmatari, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi. Gli incrementi riguardano lo stipendio, la RPD per i docenti, il CIA per gli ATA, l’Indennità di direzione per i DSGA, nonché le misure dei compensi orari per le attività aggiuntive del personale docente e ATA, le misure delle indennità di lavoro festivo e/o notturno, e infine gli importi delle posizioni economiche ATA.

Perché la UIL Scuola RUA non ha sottoscritto il nuovo contratto? “I contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale – dichiara l’organizzazione sindacale in una nota – Questa ipotesi di contratto appena concluso non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della Comunità educante. È mancato il coraggio di fare scelte importanti e decisive per il futuro dei lavoratori della scuola statale del paese. Ci si è solo preoccupati di rimanere nel solco del percorso tracciato dalla legge, lasciando al contratto uno spazio del tutto marginale. La parte normativa migliorata in pochissimi aspetti anche con il contributo a volte determinante della nostra organizzazione sindacale, non è bastata a compensare quanto di negativo sia stato introdotto nell’articolato che ha peggiorato notevolmente il testo contrattuale rispetto a quello precedente. Ogni lavoratore sarà libero di fare le proprie valutazioni sulla scorta di quanto, con la massima onestà intellettuale, porremo alla sua attenzione per spiegare le ragioni che ci hanno indotto con convinzione a non apporre la nostra firma”.

Secondo quanto afferma la UIL Scuola RUA, gli aumenti includono quelli già percepiti a seguito dell’accordo del 6 dicembre 2022 (CCNL 19/21 parte economica), che corrispondevano al 95% del totale. Il restante 5% verrà erogata nei prossimi mesi. Per i docenti, quindi, è previsto un incremento della indennità fissa RPM nella misura di 10,30 euro per chi ha una anzianità di servizio fino a 14 anni, di 12,70 per chi ha una anzianità compresa fra i 15 e i 27 anni e di 16,10 euro per chi supera i 27 anni di anzianità. Per il personale ATA un aumento netto mensile di 4,60 per i collaboratori scolastici, 5,05 per gli assistenti, 44,30 per il DSGA.

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA…

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