Giornalisti in erba: Sapri, un viaggio fantastico

Due ragazzine di 10 anni descrivono il tempo trascorso insieme in un villaggio turistico all’insegna dello svago e del divertimento.

Sara e Noemi*
Sapri, che viaggio fantastico! La nostra vacanza si è svolta in un villaggio davvero molto bello, dal nome ELAYON, con tante comodità
infatti di fronte all’ingresso c’era il mare.

Questa è la spiaggia con gli ombrelloni, ma c’è anche una spiaggia libera per chi preferisce non avere altre spese. L’unico difetto è la poca sabbia e la presenza invece di molti sassolini.

Sulla spiaggia ogni mattina si possono trovare animatori super gentili che regalano tanto divertimento; nel corso della mattinata si svolgono attività divertentissime come: balli di gruppo, karaoke, pilates e molti giochi in gruppo.

Durante il pomeriggio (dopo l’ora del silenzio) ci si puó divertire in piscina. Dopo un po’ arrivano gli animatori con tante nuove attività. All’interno della piscina c’è una buffa pianta su una specie di tavolino con attorno sedioline in marmo.

Questa è una delle tante casette che puoi trovare; ha tre stanze: una cameretta per due persone, un’altra camera sempre per due persone e un bagno con doccia wc, bidet e lavandino. In omaggio puoi trovare tutti i saponi; all’esterno c’è uno spazio con un tavolo con 6 sedie; la cucina con fornelli, forno, un altro lavandino, mobili e un frigo.

Infine c’è questo bellissimo campetto dove si gioca a calcio, a tennis, a basket e si pratica tiro con l’arco.

Questa vacanza ci è piaciuta molto, è stata una bellissima esperienza che non dimenticheremo mai. Vi consigliamo di andare al più presto in questo villaggio, per trascorrere il tempo libero con familiari ed amici e riposarvi come non avete fatto mai. Starà a voi scoprire tutti gli altri segreti di questo posto perché…le avventure non finiranno mai al villaggio Elayon. Buona fortuna e buona vacanza.

*La rubrica “Giornalisti in erba”, accoglie i testi dei bambini della scuola primaria. Il testo giornalistico è uno dei testi maggiormente graditi dai piccoli. Può essere realizzato come “testo giornalistico di cronaca”, oppure come “intervista” o, ancora, come “reportage”.

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