Il consumo di energia elettrica, o meglio, a monte, la sua produzione, comporta naturalmente l’impiego di combustibili fossili e altri agenti inquinanti che, data la tossicità delle emissioni, comportano un notevole impatto ambientale. Ne consegue che, tolte dal discorso le fonti a base di energie rinnovabili, sono molteplici gli effetti ambientali e clinici che derivano dal consumo di energia elettrica. Da più parti si susseguono gli appelli a ridurre i consumi e di utilizzare le cosiddette “energie alternative“. Ma purtroppo i principali sprechi, spesso provengono proprio dagli ambienti pubblici.
Il viaggio negli sprechi della puntata di Fuori dal coro di Mario Giordano comincia da Pozzuoli (clicca qui e guarda il servizio dai minuti 1:20:50 a 1:30): la galleria lunga oltre 1 km che collega l’uscita della tangenziale di Via Campana con il porto, nonostante i “tagli del nastro” del presidente De Luca, non è mai stata aperta. Nonostante tutto nei due sensi di marcia, le luci sono accese H24. Essa, in costruzione da oltre 12 anni, è costata 140 milioni di euro. Dovrebbe essere utilizzata anche in caso di emergenza. Sono presenti 1.000 lampadine da 100w; questo significa che in un anno, per illuminarla, sono stati spesi oltre 260.000 euro. Con questa cifra si sarebbero potute pagare le bollette per un anno a 240 famiglie. Il comune dichiara che il concessionario, COPIN, non ha ancora consegnato la galleria all’ente locale. Il progetto del 2010 partì sulla base di un contratto firmato dalla Regione Campania e dalla società Copin due S.p.A. La bretella tangenziale-porto è stata intitolata a Livio Cosenza.
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