A Pozzuoli è stato eletto il baby sindaco ed il baby consiglio comunale. Nelle scuole di ogni ordine e grado “cittadinanza” è una materia trasversale, spesso trascurata. A mio parere è la chiave dell’insegnamento. A cosa servono contenuti letterari e scientifici se uno studente non parte dalla convivenza civile e democratica? La scuola è, insieme alla famiglia, la principale agenzia formativa, che sparge nel mondo i cittadini, dopo averli formati. La formazione non può prescindere da alcuni argomenti, quali il funzionamento delle istituzioni.
Al 1 circolo didattico di Pozzuoli, un gruppo di bambini di terza e di quarta elementare del Plesso Marconi, hanno svolto un PON (Piano Operativo Nazionale) dal titolo “WE HAVE A DREAM”. Dopo aver analizzato i diversi aspetti delle parole “uguaglianza”, “diversità”, “genere”, “etnia”, hanno focalizzato la loro attenzione sulla formazione del baby consiglio comunale.
Sono nati inevitabili sillogismi, in relazione soprattutto al momento storico che sta vivendo Pozzuoli. I bambini, divisi in piccoli gruppi, hanno realizzato le “primarie” ed eletto i candidati sindaci. Poi hanno formato le liste e prodotto le schede elettorali. Hanno votato il baby sindaco ed il baby consiglio comunale. Poi hanno nominato la giunta. Sono nate proposte ed idee finalizzate al miglioramento della città ed all’impegno di superare le criticità, viste con gli occhi di un bambino.
La baby sindaca è Flavia Di Napoli. Il vice sindaco è Marco Di Meo. Al termine del progetto tutti i bambini hanno condiviso gli stessi propositi: aspettare di crescere per “partecipare” alla vita della propria città. Questo è il loro sogno!
