Voci dal carcere: lettera per chi si crede giusto e giudica gli altri

Cos’è la giustizia per un condannato? A.T. ci offre come sempre uno spunto di riflessione. Questa settimana ci aiuta ad approfondire i comportamenti che spesso appartengono a chi si professa cristiano. Descrive anche lo squarcio di luce nel buio di chi pensa di aver perso tutto e non riesce più a godere della bellezza del creato.

“Spesso siamo presuntuosi nel credere di essere giusti e giudichiamo gli altri. Giudichiamo anche Te, Dio, perché pensiamo che Tu debba castigare i peccatori, condannarli a morte, invece di perdonare. Ed è per questo che rischiamo di rimanere fuori dalla Tua casa perché è questo il Tuo amore, Tua gioia: perdonare. Solo la Tua giustizia ci può salvare, quella che si è rivelata sulla croce: la croce è il Tuo giudizio, su tutti noi e su questo mondo. Questa vita è il dono che Tu ci hai fatto: ed è troppo breve per consumarla nella tristezza e nell’amarezza. Ti lodiamo, Dio, contenti semplicemente di esistere. Guardiamo l’inverso. Guardiamo la bellezza ed anche la nostra croce e diciamo <Tu esisti. Tu ci hai fatto così per TE>. E ai furbi, ai maligni, ai non credenti che ci dicono <Come ci giudica Dio?> rispondiamo forte nell’inno di preghiera <Dando la vita per noi>. Lode a Te, Signore.”

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