ANSA: gli Stati Uniti sospendono il vaccino Johnson&Johnson dopo alcuni casi di gravi reazioni avverse. Lo riporta il New York Times sottolineando che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. La sospensione è legata a sei casi negli Stati Uniti che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione in persone tra i 18 anni e i 48 anni.
Prevista alle ore 10 una conferenza stampa (le ore 16 in Italia) da parte di FDA, l’agenzia del Farmaco degli USA. “Come misura precauzionale, raccomandiamo una pausa dell’uso del vaccino”, dichiara con un tweet. In contemporanea anche al Ministro della Salute Roberto Speranza, incontrerà il team di esperti per decidere in merito alla nuova problematica. Quasi sette milioni di persone sono state immunizzate con il vaccino che prevede una sola dose, ed altre nove milioni di dosi sono state esportate all’estero. Il prossimo martedì nel nostro Paese arriveranno 184 mila dosi.
Sinovac (il vaccino cinese) ha dimostrato di non funzionare con le varianti. Pfizer e Moderna riescono a produrre solo 1 miliardo e 200 milioni di dosi all’anno. Si attende la pronuncia dell’EMA sul vaccino cinese Sputnik. Si rischia dunque di restare nuovamente in balia della pandemia senza cure.