La fiction “SVEGLIATI AMORE MIO” ha svegliato le coscienze?

L'appello a Sabrina Ferilli e ai registi Ricky Tognazzi e Simona Izzo

La fiction “Svegliati amore mio” in 4 puntate su Canale 5, che si è conclusa mercoledì scorso, con l’interpretazione magistrale di Sabrina Ferilli, con la regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi, ha sollevato con efficacia la questione ambientale ed in particolare dei metalli pesanti che provocano patologie oncologiche. Il Presidente di PeaceLink Alessandro Marescotti ha indirizzato una lettera/appello all’attrice ed ai registi  per chiedere la continuità della loro fiction in quanto rappresenta finalmente una questione molto delicata, che è riuscita a svegliare le coscienze perchè riguarda soprattutto la salute delle nuove generazioni. Il progetto sulla ricerca dei metalli pesanti, simile a quello di Taranto, si è avviato in tutte le regioni. In Campania si è chiamato SPES, che ha interessato oltre 4000 cittadini di età tra i 20 ed i 50 anni. Le Associazioni del comprensorio flegreo-giuglianese furono molto impegnate per reclutare i volontari ai quali furono prelevati 9 ml di sangue. Ad oggi, come a Taranto, non si conoscono ufficialmente i risultati. Ormai l’attenzione è tutta rivolta ai vaccini. Alle patologie non collegate al virus viene assicurata una scarsa attenzione. La prevenzione è diventata una chimera, tranne in qualche distretto come quello n. 25 di Bagnoli-Fuorigrotta, grazie all’attivismo della dottoressa Tiziana Spinosa.  Apprezziamo le inchieste di Massimo Giletti e di tutti i giornalisti non organici al sistema perché fanno emergere le gravi inadempienze sul piano pandemico , gli affari sulle mascherine, le difficoltà degli anziani con i ritardi nella campagna vaccinale, la grave carenza della medicina territoriale che potrebbe attivare la cura domiciliare antiCovid19 con il manifestarsi dei primi sintomi ed evitare la corsa all’ospedale, in diversi casi letale. Auspichiamo che la Magistratura riesca ad individuare i responsabili di questo disastro. E’ pur vero che la pandemia ha interessato tutto il mondo, ma quello che si è verificato in Italia, con i vari scandali e con le morti di oltre 100.000 persone, è veramente inaccetabile e non può restare impunito.

Per leggere la lettera di  Alessandro Marescotti: clicca qui

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