Domenica 28 aprile cultura e musica alla Sala Ostrichina di Bacoli

A Bacoli, domenica 28 aprile alle ore 17.30, presso il Palazzo dell’Ostrichina del Complesso Borbonico del Fusaro, l’associazione La Rosa e il Libro, in collaborazione con Il Centro Italiano Femminile, Nuova Dicearchia ed il Circolo Letterario Anastasiano, nell’ambito della rassegna letteraria “Sulla Rotta del Mito” presentano il libro di Giovanna Di FranciaAnche in Carcere Viene Natale”. Interverranno: il Sindaco di Bacoli Josy della Ragione, l’assessore alla Cultura Mariano Scotto di Vetta, l’assessora alle Pari Opportunità Lucia Basciano, lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Veneziano, la docente Angela Cicala, la scrittrice e attrice Lady Marion. Modereranno l’incontro Cinzia Di Francia e Giuseppe Vetromile. Le letture saranno a cura della prof.ssa Angela Schiavone. È prevista la partecipazione di Nanà.

L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali di Antonio Vitale e della Compagnia di Canto Libero.

SINOSSI DEL LIBRO:

La storia di Amanda, la protagonista del romanzo, si intreccia con quella di Nanà, detenuta della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, e di altri personaggi che ruotano intorno a questo luogo di reclusione. Amanda è una donna fragile, ma determinata: ha superato un’importante malattia e ciò le ha aperto gli occhi su alcune scelte che si riveleranno fondamentali per la sua vita. Una di queste é l’ingresso come volontaria nel carcere di Pozzuoli. Lavora come correttore di bozze presso un giornale locale. È pagata poco, ma si accontenta di questo incarico che le dà non solo tempo libero da dedicare alla famiglia e alle sue passioni, ma anche tanti stimoli fantastici. Nel correggere le bozze, infatti, si compenetra nei testi, viaggiando con la fantasia.

Il romanzo avvicina il lettore al mondo delle persone recluse, sulle quali si abbassa il sipario nel momento del loro ingresso in carcere. Non vuole essere un monito, ma indurre alla riflessione sulle loro storie personali, sulle condizioni di partenza che hanno portato alla condanna, sulla loro vita pregna di sofferenza per la lontananza dai figli e dagli affetti. La conoscenza può aiutarci a comprendere quanto la comunità, il contesto di vita, la rete sociale, siano determinanti per le scelte di una persona in difficoltà. L’autrice esclude categoricamente dal piano dell’osservazione i reati di mafia, per i quali nessuna parola può essere spesa in questa sede. Le donne pensano, meditano, rimuginano, agiscono e sbagliano sempre per AMORE. Il pentimento e la scelta di cambiare vita giovano a tutta la società a cui esse verranno restituite.

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