Una donna puteolana teme per la propria vita

Il testamento morale di una persona vessata e minacciata da anni che ha anche denunciato il proprio stalker

Ricevo e pubblico*

“Carissimo Blog di Giò, scrivo queste poche righe come un testamento perché sono convinta di essere la futura vittima di femminicidio a Pozzuoli. Io e la mia famiglia viviamo da anni un dramma sotto l’indifferenza delle istituzioni e di chi ci circonda. Dopo anni di sacrifici abbiamo acquistato la nostra casa con un mutuo trentennale, ma è  proprio qui che inizia la nostra triste storia: io e la mia famiglia dal 2018 siamo vittime di stalking da parte dei nostri vicini di casa. Tale famiglia fino al 2018 vessava altre persone del palazzo, tanto da costringerle a traslocare. Dopo questo evento la loro attenzione si è spostata verso di noi.

Subiamo continue vessazioni, violenze, minacce e molestie, rivolte anche a mio figlio minorenne che ha l’unica colpa di suonare lo strumento musicale che studia negli orari consentiti. La famiglia in questione nutre nei confronti della mia un odio incondizionato, eppure, mi creda, io svolgo la mia vita tra lavoro, famiglia e cure mediche poiché sono una malata oncologica e un’invalida.

Hanno minacciato i miei figli: sono venuti fuori alla mia porta quando i ragazzi erano soli a casa e hanno tentato di aprirla a suon di calci e pugni, hanno tentato d’investirmi con la loro auto e tutte le mattine mi sveglio a causa di fragorosi tonfi sul pavimento, maledizioni e minacce di ogni di ogni tipo. Quando passano davanti alla mia porta sputano e fanno gesti osceni, ma qualche giorno fa hanno toccato il fondo: sono stata da loro selvaggiamente picchiata solo per il fatto di averli incrociati sul pianerottolo.

Sono stata trasportata in ospedale e mi hanno sottoposto ad una tac ed ho ottenuto una prognosi di 10 giorni. Ho visto in quella violenza tanto tanto odio e accanimento e ho percepito il loro obiettivo di vedermi morta. Questo mi ha convinta che potrei essere tranquillamente uccisa da queste persone che hanno una sorta di fissazione verso di noi che nella vita arranchiamo tra il lavoro, i figli, i genitori anziani e la salute che negli ultimi tempi sta dando un po’ di problemi.

Questi sono già stati denunciati da me alla Procura della Repubblica varie volte e sono stati rinviati a giudizio. Ma la giustizia è  troppo lenta e io mi sento in continuo pericolo”.

LETTERA FIRMATA*

LEGGI ANCHE:

Pozzuoli – FLASH MOB contro la violenza sulle donne

 

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati