Tam tam di polemiche a Pozzuoli: domani riaprirà Via Solfatara?

Si prevede che domani, con qualche giorno di ritardo, si dovrebbe riaprire al traffico veicolare l’ultimo tratto di Via Solfatara che va dal civico 4 fino al ponte della metropolitana. Erano previsti 10 giorni di lavori, iniziati lunedì 5 luglio. Il traffico pesante è stato deviato sulla variante Solfatara, mentre per gli altri veicoli c’è stato un raccordo con via Giacinto Diano per consentire l’immissione su Via Solfatara, dopo il ponte. Non sono mancate critiche  riferite sia ai tempi per il rifacimento del manto stradale di un breve tratto e sia a problemi di carico e scarico della merce che non sempre hanno avuto la comprensione della Polizia Municipale. Di conseguenza si registra una formale presa di posizione da parte di Enzo Pafundi, consigliere comunale, recentemente approdato ad Europa Verde, che sul suo profilo facebook ha lamentato la mancanza di programmazione, i tempi di lavoro in orario diurno, l’assenza di stalli di sosta, con gravi conseguenze alla sua attività commerciale che si svolge proprio in quel tratto. Le critiche dei cittadini riferite anche agli ingorghi di traffico sono state respinte, sempre tramite facebook, dal dott. Paolo Tozzi, consigliere comunale di maggioranza  e Presidente della Commissione Lavori Pubblici, il quale ha fatto due sopralluoghi con il direttore dei lavori, geom. Rino Veneziano ed ha affermato che i lavori procedono bene, che dovrebbero terminare solamente con qualche giorno di ritardo e che le “lamentele sono strumentali e preconcette verso un’Amministrazione che continua a lavorare benissimo”.

Polemiche a parte, si spera che oltre agli importanti lavori di viabilità ed opere pubbliche venga dedicata maggiore attenzione al rispetto delle Ordinanze, a partire dal lungomare di Via Napoli, alla vivibilità delle periferie, in particolare Licola, ad un più efficace controllo del territorio e degli scarichi a mare che rendono non balneabile la nostra preziosa risorsa qual è il mare. Inoltre si confida in un deciso intervento del Sindaco Vincenzo Figliolia, massima autorità sanitaria, sulla sospensione fino alla fine dell’anno della gratuità degli accertamenti presso i centri convenzionati per esaurimento dei tetti di spesa. Martedì il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione con la quale  impegna il Presidente De Luca a reperire i fondi ed evitare gravi disagi soprattutto ai pazienti oncologici, che giustamente denunciano un’assenza di programmazione e di interventi nei tempi necessari, considerato che la sospensione per alcuni accertamenti è avvenuta già dalla metà di giugno.

Da un comunicato ANSA apprendiamo che “la vicepresidente del Consiglio regionale Valeria Ciarambino ha annunciato nei giorni scorsi la lieta novella dell’approvazione unanime da parte dell’Assemblea di una sua mozione per il ritorno all’assistenza diretta. Ma non è successo niente, perché il presidente De Luca non risponde presente. Per diagnostica e prelievi ematici si continua a pagare. Ed è sempre il cittadino ad essere danneggiato“. Le dichiarazioni sono di Lorenzo Medici, leader della Cisl Funzione Pubblica della Campania.Gli squilli di tromba non sono sufficienti per la risoluzione dei problemi. Servono i fatti, non bastano le buone intenzioni, come la richiesta avanzata dall’esponente M5S di coprire i costi. E i fatti ci dicono che da quella decisione ad oggi nulla è cambiato. Resta in piedi il superamento del tetto di spesa, resta soprattutto in dubbio il ripristino dell’assistenza diretta se non si interviene con apposito atto normativo a rimpinguare le casse con i fondi dovuti.” Il segretario generale della categoria conclude con una stoccata: “Capisco il silenzio imbarazzante della maggioranza. Ormai ci ha abituati a stare zitta come ha più volte fatto con la sanità e con i precari. Ma quello dell’opposizione? Non vorrei essere costretto a capire anche quello. Sarebbe davvero il massimo“.

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