Scuole superiori: rientro nel caos

Alcuni Dirigenti Scolastici mettono in luce le difficoltà riscontrate nell'organizzare i piani di rientro

È ripartita oggi la scuola secondaria di secondo grado, ma in alcuni istituti solo sulla carta. Molti alunni sono rimasti a casa, non solo perché così é stato disposto dall’organizzazione della propria scuola, ma anche per protesta.

Sono centinaia le mail pervenute alle segreterie delle scuole di richiesta di proroga della DAD“Su un’utenza di 1300 alunni oggi la scuola ha accolto circa 300 studenti – dichiara Filippo Monaco, dirigente scolastico dell’IPSEOA Petronio – Abbiamo regolamentato la frequenza disponendo il 50% della massima occupabilità della classe, ma sono circa 200 le mail che ci sono pervenute di richiesta della Didattica a Distanza. L’Istituto gode di una forte copertura di rete, – continua il preside – avendo installato di recente con la fibra una linea dedicata; ciò consentirà alle classi l’espletamento della Didattica Integrata (DID), grazie anche all’impegno di molti docenti che hanno messo a disposizione i propri device personali. Molti dei dispositivi della scuola,  infatti, sono ancora in possesso degli studenti che ne hanno fatto richiesta durante il lock down”.

Una delle principali difficoltà sollevate dei Dirigenti Scolastici è senza dubbio il continuo susseguirsi di normative a rettifica o integrazione delle precedenti che, unitamente alla complessa situazione attuale, rendono ancora più caotica la definizione di una politica di rientro che possa soddisfare le esigenze di tutti. 

Anche l’Istituto Pitagora ha accolto oggi pochissimi studenti. “La comunità Scolastica del Pitagora ha espresso nelle giuste Sedi le molteplici perplessità relative all’efficacia pedagogico-didattica della Didattica a Distanza (modalità asincrona) mirata al 50% degli  alunni di una singola classe. – ha dichiarato Antonio Vitagliano, Dirigente Scolastico dell’Istituto – In questi ultimi giorni molti rappresentanti di Classe (componente alunni e genitori) hanno segnalato la volontà di voler ricorrere alla DaD in modalità sincrona ed evitare la modalità asincrona. La settimana scorsa è stata già inoltrata richiesta al Prefetto di Napoli  per l’ autorizzazione all’attivazione di una formula di flessibilità organizzativa che potesse soddisfare l’utenza con una didattica in presenza  destinata a tutti gli alunni di una stessa classe, nel rispetto della capienza delle aule e degli spazi definiti dal RSPP e dal medico competente. In tal modo le classi potranno continuare le attività didattiche in presenza senza frantumazione del gruppo-classe. Contemporaneamente le restanti classi potranno lavorare con la metodologia della DaD (modalità sincrona) come richiesto dall’utenza, metodologia che comunque fino ad oggi ha consentito di garantire il successo formativo dei nostri alunni e di esplorare nuove modalità di integrazione ai sistemi di insegnamento tradizionali”.

Anche gli studenti del Liceo Ettore Majorana hanno scioperato. “Nonostante solo lo 0,54% degli alunni del liceo utilizzi i mezzi pubblici e la scuola sia dotata di più ingressi,dichiara la Dirigente Scolastica Anna Maria Fazzari, – ho dovuto organizzare due turni di ingresso per gli alunni, come da decisione del Prefetto di Napoli, alle ore 08:00 e alle ore 10:00.”

L’assessore all’Istruzione Annamaria Attore augura a tutti gli alunni un buon rientro a scuola, raccomandando la massima attenzione e il rispetto delle regole perchè sarà da questo che dipenderà la scuola in presenza.FORZA SONO SICURA CHE INSIEME CE LA FAREMO!”

 

 

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