Riprendono i controlli con il bioscanner

di Ciro Di Francia

Era il mese di marzo 2012 quando Lia, la mia grande guerriera, incontrò il Prof. Clarbruno Vedruccio  e la moglie, la dottoressa Carla Ricci, per la presentazione del bioscanner al “Castello Di Francia”. I presenti furono entusiasti per questa eccezionale scoperta del fisico italiano. Fu sempre Lia, durante la sua malattia, ad  individuare questo strumento che in pochi minuti riesce a lanciare l’allarme per eventuali presenze di stati infiammatori o lesioni neoplastiche.

Purtroppo le condizioni di salute di Lia peggiorarono ed il 19 settembre dello stesso anno si trasferì “altrove” e raggiunse la mamma che si era anticipata 15 mesi prima.

Le Associazioni Acli Dicearchia e l’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della salute lanciarono il progetto in memoria di Lia , dal titolo “Un Ponte verso il bioscanner” per la raccolta fondi e per l’acquisto . Furono organizzati concerti nelle Chiese, bancarelle per le strade con tutto il materiale di Lia, la replica della commedia “Felici Condoglianze” a Monterusciello della Compagnia teatrale  “Arcobaleno Bianco” di Irene Ascolese.

Riuscimmo ad acquistare il bioscanner e facemmo la presentazione a gennaio 2014. Grazie alla dottoressa volontaria Antonella Cicale partimmo con i controlli il 6 febbraio 2014 una volta al mese presso lo studio di Arco Felice, alla Via Cacciapuoti  n. 7.

Siamo stati bloccati dal coronavirus per 6 mesi, ma entro il mese di settembre pensiamo di riprendere i controlli, anche se con un numero ridotto.

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