La scuola è sulla linea di partenza: studenti e insegnanti anche a Pozzuoli sono pronti ad avviare il nuovo anno scolastico 2020-21. Ma non tutti gli Istituti, ad oggi, hanno pubblicato le modalità di avvio; alcuni hanno dato indicazioni sommarie; altri, dei calendari di massima da modificare in corso d’opera. Non può essere altro che un work in progress dati i tempi e le situazioni emergenziali che non consentono di fare programmi a lunga scadenza. Ma ciò che è sicuro, però, è che siamo all’alba di una nuova era. Ardua l’impresa degli educatori: non solo essi dovranno riformulare la metodologia operativa, ma dovranno anche definire nuovi canoni di socialità. Essa non potrà più essere rappresentata da pacche sulle spalle e strette di mano, ma dovrà essere espressione di tutt’altra gestualità, quella lontana dai contatti fisici. L’accoglienza dei nuovi compagni si manifesterà con auliche ed astratte sintonie; la disponibilità a scambiarsi ciò di cui l’altro ha bisogno, dovrà lasciare il posto all’arte dell’arrangiarsi.
Già dai primi di giugno l’assessore Annamaria Attore, di concerto con il Sindaco Vincenzo Figliolia, ha realizzato dei tavoli tecnici con dirigenti scolastici e dirigenti comunali. Sono state realizzate opere di edilizia scolastica nelle scuole afferenti all’area di competenza del Comune (infanzia – primaria – scuole medie).
Il Comune ha altresì indetto una gara sia per l’implementazione dei pulmini comunali, allo scopo di garantire il giusto distanziamento delle scolaresche durante il trasporto, che per l’acquisto di banchetti singoli destinati alla scuola dell’infanzia. Al momento, le forniture non sono state ancora effettuate per una scarsa reperibilità dei materiali sul mercato.
Le associazioni “Cittadinanza Attiva” e “Nuovi Orizzonti” hanno donato all’assessorato all’Istruzione delle forniture di mascherine, che sono state girate a loro volta dall’Assessorato alle scuole.
Alquanto carenti di materiali risultano essere, invece, alcuni Istituti superiori. L’ISIS Pitagora, ad esempio, nella circolare di avvio delle attività didattiche, ha dichiarato l’impossibilità dell’Istituto di realizzare la didattica in presenza a tutti gli studenti per mancanza di banchi. La competenza a tale supporto emergenziale è della città metropolitana per tutte le scuole secondarie di secondo grado.