La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini si celebra il 20 novembre di ogni anno. La data scelta coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. Questi documenti sono la base del lavoro di protezione di tutti i bambini, in Italia e nel mondo. È fondamentale la protezione dei diritti di tutti i bambini per mirare ad un futuro dove non vi siano più discriminazioni e disuguaglianze.
Siamo così fortunati, come italiani, a vivere in un paese in cui i bambini hanno accesso alla istruzione di livello mondiale, ad assistenza sanitaria e a un ambiente di vita pulito e sicuro. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare in tutto il pianeta per garantire a tutti gli stessi diritti e parità d’accesso alla cultura, all’istruzione, al cibo, al gioco, alla salute, in modo particolare e alla vita, dunque. Il lavoro delle famiglie e della scuola è fondamentale: innanzitutto è un bene far conoscere ai bambini quali siano i loro privilegi di cui, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno piena percezione, perché appartengono al loro vivere quotidiano. Ed è poi anche fondamentale insegnare loro ad agire per se stessi e per il prossimo, affinchè vengano superate le disuguaglianze e vengano rimosse le barriere che “limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”. (Art. 3 C)