C’è ancora tempo per sperare? 21 novembre: Giornata Nazionale degli Alberi

“Chi pianta un albero pianta una speranza”, sostiene la poetessa Lucy Larcon.

Con lapprovazione della legge n.10/2011, il 21 novembre di ogni anno viene celebrata la Giornata Nazionale degli Alberi. E’ noto che l’albero svolge fondamentali funzioni per la vita dell’uomo e non solo. Tra le più importanti: influenza il microclima migliorando la qualità dell’aria (regolandone anche la temperatura attraverso l’ombreggiamento), svolge un’azione di filtro, permettendoci di respirare aria pulita contro l’inquinamento (con la fotosintesi clorofilliana che trasforma l’anidride carbonica in ossigeno) e agisce da schermo contro il rumore, contribuisce all’equilibrio idrogeologico ed ecologico ospitando, fra gli altri, la fauna selvatica, abbellisce le zone naturali e quelle urbanizzate e tanto altro.

Il nobile obiettivo della legge n. 10 fu quello di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Congiuntamente alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi, si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, che dal 2008 viene promossa da Legambiente, con il coinvolgimento soprattutto delle scuole per far crescere nei ragazzi leducazione per la difesa dellambiente. Resta nei ricordi la bellissima e singolare iniziativa,  organizzata nel 2017 dal Circolo Legambiente Città Flegrea, dal 1° Circolo di Pozzuoli e dalle Associazioni del territorio, con la piantumazione di alberi nel giardino dei flautisti a Viale Capomazza e nel giardino del Plesso Trincone, che fu dedicata alle vittime della Terra dei Fuochi.

Listituzione di una Giornata Nazionale per gli alberi, come per tutti gli altri problemi, è da condividere, ma non si può essere ecologisti e difensori dellambiente solamente per un giorno. Alle iniziative in tutta Italia non sempre seguono scelte coerenti da parte dei livelli istituzionali, tantè che secondo unanalisi del Centro Ricerche sul Consumo del Suolo ogni anno  in Europa 500 ettari di foreste vengono ricoperte da cemento. Inoltre ogni anno si registra la distruzione di 2000 ettari di foreste, senza tener presente che ogni ettaro contiene 1000 tonnellate di C02 che vengono sottratte all’atmosfera. Non va dimenticato, altresì, che la distruzione di alberi a favore del cemento provoca dissesti idrogeologici  e tragedie che purtroppo di verificano ogni anno.

I Capi di Stato di tutto il mondo pensano di mettere la coscienza a posto con lunghissimi incontri, come G20 e COP26, per affrontare la delicata problematica dei cambiamenti climatici. Al massimo riescono a raggiungere qualche timido compromesso che negli anni, purtroppo, non realizzano risultati concreti.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati