Ricevo e pubblico: *
“Io c’ero a Piazza San Giovanni. Ho superato la mia proverbiale pigrizia per andare oltre la cronache giornalistiche e guardare con i miei occhi. Come già temevo, il racconto successivo alla manifestazione fatto dai media ha completamente stravolto la realtà dei fatti. I circa 100.000 partecipanti presenti in piazza sono diventati POCHE CENTINAIA, UNA PIAZZA PIENA A METÀ, e nel migliore dei casi QUALCHE MIGLIAIO (per non parlare di una nota emittente televisiva che per commentare l’evento di Piazza San Giovanni manda in onda le immagini di una Piazza del Popolo semideserta con alcune decine di manifestanti di svariati mesi fa. Sic!). Le persone presenti che rappresentavano le più svariate categorie di cittadini, dai docenti ai pensionati, dalle casalinghe agli studenti, dai medici agli impiegati, sono diventate NEOFASCISTI ed ESTREMISTI DI CASAPOUND. Devo precisare che tra le migliaia di partecipanti sono state notate due piccole fazioni, bipartisan, notoriamente rivali tra loro che però non si sono palesati né con simboli, né con slogan, è né con atteggiamenti ostili o violenti. Erano lí ad ascoltare. Immagino che in un paese libero si possa ancora fare. Inoltre nella veste di manifestanti erano presenti, oltre al vicequestore sul palco, un migliaio di agenti di polizia e vigili del fuoco che hanno dato alla piazza una connotazione di piena legalità e non di eversione, semmai qualcuno avesse ancora dei dubbi al riguardo. Alla fine, indipendentemente dagli interventi sul palco, tutti appassionati e coerenti nel denunciare il momento critico che il nostro Paese sta vivendo, la conclusione a cui sono arrivata è questa: ha pienamente ragione il vicequestore Nunzia Schiriló quando afferma che stiamo vivendo un momento gravissimo in cui i diritti fondamentali sono costantemente minacciati ed in più con l’informazione libera completamente assente dallo scenario.”
*NUNZIA PALLADINO
Stamattina, e per tutta la settimana, i camionisti hanno dato il via ad una protesta di categoria contro il Green Pass (clicca qui per guardare il video).La loro forma di mobilitazione consiste nel mantenere un’andatura di viaggio estremamente lenta, con velocità massima di 30 Km/h e le 4 frecce del mezzo di trasporto accese (clicca qui).
