Una straordinaria e meritoria iniziativa è stata avviata dal Comitato ex Monachelle di Arco Felice-Pozzuoli, con il sostegno di altre associazioni del territorio. Stamattina è stata consegnata la documentazione al Segretario Comunale del Comune per l’indizione di tre referendum consultivi previsti dall’art. 34 dello Statuto del Comune, nonché del Regolamento sullo svolgimento del referendum, adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 14 ottobre 1998.
Il primo quesito referendario riguarda la competenza comunale sulla destinazione urbanistica, nel rispetto dell’art. 42 della Costituzione, sulla funzione pubblica inerente l’immobile del sito di Via R. Annecchino n. 123, noto come ex Convitto Monachelle. Attraverso il referendum i puteolani saranno consultati sulle diverse possibilità di scelta di quel sito e sugli obiettivi che il Consiglio Comunale dovrebbe adottare per perseguire e rispondere ai bisogni e desiderata dei cittadini. Il Comune di Pozzuoli deve concertare con il Comune di Napoli, proprietario dell’immobile, e con la Città Metropolitana, quale ente di coordinamento. Il Convitto ex Monachelle è stato un centro di assistenza e di formazione e colonia marina per i minori orfani di madri abitanti della zona. Esistono varie ipotesi di destinazione e gli elettori dovranno scegliere quale orientamento: ostello per la gioventù, scuola di formazione professionale, polo culturale “cittadella dei giovani” con attività polifunzionali.
Il secondo quesito referendario riguarda le spiagge libere, con una ripartizione dei tratti di spiaggia e di scogliere da riservare alla pubblica funzione ed i restanti tratti che possono essere dati in concessione temporanea a gestori privati in base alla qualità e compatibilità ambientale e sociale. I puteolani, attraverso il referendum, si debbono esprimere se mantenere l’attuale ripartizione (80% alla gestione privata e 20% alle spiagge libere, con garanzie dei servizi minimi e di libero transito lungo tutta la linea di costa), oppure, in alternativa, modificare la percentuale, indicando la ripartizione equa al 50% tra gestione privata e spiagge libere, con l’impegno del Comune di garantire pulizia e servizi minimi per queste ultime.
Il terzo quesito riguarda le competenze comunali sulla pianificazione e governo della “mobilità cittadina”, che dovrà favorire la mobilità sostenibile e la transizione ecologica, alleggerendo il traffico veicolare, in particolare nel centro storico, soprattutto per mitigare le problematiche dell’inquinamento ambientale. Anche per questa problematica i cittadini dovranno dare orientamento al Consiglio Comunale e scegliere se implementare il collegamento tra periferia e centro, incentivare l’utilizzo di mezzi elettrici, realizzare percorsi ciclabili, oppure continuare con l’utilizzo del mezzo proprio con tutti i problemi consequenziali, a partire dai parcheggi. Una volta accertata la regolarità della procedura adottata dal Comitato, si dovranno raccogliere le firme. A seguire sarà fissata la data del referendum, al quale potranno partecipare, si spera con altissime percentuali, tutti gli elettori di Pozzuoli.