Il primo venerdì di ogni febbraio in molte scuole si indossano due calzini di colore diverso: si sta bene e si può essere felici anche se uno è azzurro e uno a righe, uno è corto e uno più lungo.
Il “viaggio” dei calzini nella lavatrice, che al termine del ciclo si ritrovano da soli, simboleggia la solitudine e la diversità di cui possono soffrire le persone che nella vita si trovano in una condizione di svantaggio di qualunque tipo, dalla nascita o a causa di eventi che capitano nel corso della vita, e per ciò appaiono emarginate, “strane”.
La nostra scuola, l’Istituto Comprensivo Madonna Assunta, diretto dalla Dirigente Scolastica Donatella Mascagna è ormai da decenni il simbolo dell’inclusione per eccellenza dove “strani” significa celebrare la bellezza di non essere tutti uguali. È la felicità che deriva dal ritrovarsi, come i calzini, sballottati (come accade realmente in lavatrice!) ma felici di confrontarsi e capire che se ci uniamo possiamo davvero fare la differenza.
La nostra è una scuola dove ogni alunno fa uso di una pluralità di linguaggi per esprimersi; dove si considera l’errore come “manifestazione di una costruzione, del desiderio di costruire conoscenza, dello sforzo di apprendere, interpretare, risolvere e spiegare”.
Tutto questo avviene attraverso la scelta di una programmazione condivisa che afferma la specificità del ruolo educativo che essa svolge, per soddisfare aspirazioni e bisogni affinché il bambino sia, già dai 3 anni, pronto ad essere l’adolescente e poi il cittadino capace di orientarsi ed operare scelte della vita.
E allora, che aspettate….veniteci a trovare!
Potrebbe interessarti anche: Oggi è la giornata dei calzini spaiati