Il lago d’Averno è tra i siti più interessanti e misteriosi dei Campi Flegrei, noto da tempo immemorabile come ingresso all’Ade, sede del tempio arcaico, spazio prescelto per l’evocazione dei morti a scopo divinatorio, soglia del mondo occulto, portale invalicabile per i comuni mortali “pena la follia e la morte”.
Ma dove è ubicato il tempio che sappiamo oscuro e sotterraneo? E soprattutto, è giusto svelarlo?
Coloro che si occupavano della pratica rituale che preludeva alla richiesta dei vaticini, come riuscivano a comunicare con gli spiriti. Che relazione c’era tra il tempio arcaico e la Sibilla Cumana? E perché la profetessa vaticinava in uno stato selvaggio e furente?
Un intrigante compendio su un ameno e inquieto territorio tra mito, storia e attrattive risorse naturali che hanno favorito la medicina antica e influenzato l’architettura termale.
Queste interessanti riflessioni sono presenti nel libro di Ferdinando Gangemi “IL MISTERO DEL TEMPIO CIMMERO”, edito da Artegraphe.
Ferdinando Gangemi, vive a Napoli dove svolge la professione di architetto. Appassionato cultore della storia e degli aspetti naturalistici dei Campi Flegrei, dal 1988 si occupa di divulgazione e promozione dell’area flegrea. Nel 1996 pubblica e diffonde la brochure “Tour archeologico dei Campi Flegrei” con annessa mappa artistica che ristampa in seconda edizione nel 2018. Nel 2000 fonda il sito divulgativo www.campiflegrei.it sul quale pubblica, tra l’altro, nel 2019 la ricostruzione ipotetica del Foro di Liternum. Nel 2022 pubblica il saggio divulgativo “Il velario dell’anfiteatro cumano”, Artegraphe. Consapevole del potere salvifico della cultura e dell’arte, ha sempre cercato, mediante il suo lavoro e le sue passioni, di infondere nel prossimo l’amore per la conoscenza e per la vita nella sua accezione più ampia.
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