E’ terminata la sofferenza del piccolo Giuliano Margherita

A dare la notizia della sua morte è stato il sindaco di Marcianise. I funerali si sono svolti stamattina presso il Duomo

Lo scorso dicembre aveva compiuto 13 anni: Gaetano alla nascita era stato abbandonato in ospedale dai genitori perché gravemente disabile (cieco, sordomuto e spastico) ed era stato adottato dal comune di Marcianise. Ha vissuto la sua breve vita in un letto di un hospice per malati terminali alle porte di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. Era nutrito con flebo e sondini.

La madre, appena dopo averlo partorito, apprese delle sue patologie invalidanti: si sentì inadeguata ed incapace dinanzi ai bisogni speciali del piccolo e decise, così, di lasciarlo ai sanitari. Qualche tempo dopo, una coppia senza figli avviò le procedure di adozione che furono poi, successivamente interrotte. Il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, giornalista professionista e oggi al suo secondo mandato, dopo il suo primo insediamento, dichiarò immediatamente la disponibilità del Comune a pagare le rette per l’assistenza del piccolo. Giuliano, a cui fu dato il cognome di fantasia MARGHERITA, divenne il figlio della comunità di Marcianise.

La sua storia, resa nota attraverso i social, ha spinto in questi anni decine di persone a far visita al piccolo. I suoi occhi erano vispi e grati, racconta qualche testimone, nonostante la cecità. Da qualche tempo le condizioni di salute del bambino si erano aggravate ed era stato necessario un ricovero presso il Santobono. La struttura complessa del suo apparato digerente gli aveva provocato una grave forma di peritonite. Gaetano, nonostante un intervento chirurgico durato ben 6 ore, si è spento ieri all’età di 13 anni. A dare la notizia della sua morte è stato il sindaco di Marcianise. I funerali si sono svolti stamattina presso il Duomo.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati