È la “Settimana della Legalità”, iniziativa patrocinata dal Comune di Quarto dove si è cominciato, lunedì 21 u.s., con la partecipazione di alcune classi alla XXVII Giornata nazionale della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata, come ogni anno, da Libera e svoltasi a Napoli.
Nella medesima mattinata del 21, altre classi sono state impegnate nella marcia/manifestazione che si è svolta a Quarto con tutte le realtà scolastiche del territorio. Nel corso dei giorni seguenti si sono effettuate attività ed approfondimenti, proiezione di film e cortometraggi a tema a cura delle singole classi.
Il 24 c’è stato il momento conclusivo con un Convegno in Aula Magna dove si sono alternati esperti, rappresentanti istituzionali e forze dell’ordine i quali hanno riflettuto, insieme agli studenti e ad ampio raggio, sulla cultura della legalità e sul fenomeno della criminalità organizzata.
Alessandra Clemente, avvocato, consigliera comunale di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente; Vincenzo Castaldi e Rosaria Sequino, genitori di Gigi e Paolo, vittime innocenti di Pianura; Antonio Marfella medico oncologo, Ospedale Pascale, ricercatore e promotore di progetti/indagini Terra dei fuochi provincia di Napoli e Caserta; Ignazio Gasperini vicedirettore Istituto Penitenziario minorile di Nisida; Mariolina Trapanese referente Casa Mehari, bene confiscato di Quarto; Antonio Sabino sindaco Comune di Quarto; Raffaella De Vivo, vicaria ISIS Levi Montalcini ed assessore all’Istruzione e alla Legalità Comune di Quarto, Tenente Vincenzo Davide comandante della sezione radiomobile di Pozzuoli, Girolamo Perrotta comandante della Polizia municipale di Quarto, Raffaele Romano DS ISIS Levi Montalcini di Quarto.
A moderare il simposio Ennio Silvano Varchetta giornalista e docente dell’Istituto.
Attraverso un significativo lavoro di sensibilizzazione ed approfondimento è stata portata avanti una didattica innovativa, inclusiva ed assolutamente formativa sviluppando competenze. Non solo: dedicare ampio spazio a temi di questo tipo ha consentito di parlare ai giovani di legalità e prevenzione a 360 gradi.
Un’azione educativa importante, se si pensa ai tanti ragazzi che rischiano di perdersi in reati quotidiani che non sanno, spesso e volentieri, essere reati, come per esempio la diffusione di determinate immagini sui social media. Insomma, si tratta di educare i giovani ad una cittadinanza consapevole e responsabile. Gli incontri sono stati un’occasione significativa per far sì che ci fosse un contatto tra quello che studiano e quella che è la realtà che li circonda. Abbiamo parlato di Costituzione, legalità, economia, finanza e geopolitica approfondendo, grazie ai contributi interdisciplinari, alcune figure storiche e simbolo della lotta alla mafia, partendo da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino fino ad arrivare a trattare le organizzazioni mafiose dei nostri territori campani.
Il risultato? Tante emozioni durante gli approfondimenti e costruttiva partecipazione.
Durante l’evento finale c’è stato un sentito momento musicale a cura di due alunne e un piccolo dono dei nostri ragazzi ai parenti delle vittime intervenuti: alcune rappresentazioni grafiche che essi stessi hanno realizzato dedicando questo gesto al ricordo, sempre importante, che si tramuta in viva speranza così da custodire, come messaggio di legalità per il contrasto alle mafie, ma anche e soprattutto come simbolo della assoluta bellezza della vita.
Il prof. Varchetta: “L’interesse dei ragazzi, la loro curiosità e la sempre originale voglia di apprendere, ci danno la carica per poter garantire nelle nostre classi carisma, entusiasmo e passione. Queste iniziative, impegnative e faticose rappresentano sì un test di verifica ma soprattutto un importante momento di crescita”.
Il dirigente scolastico Raffaele Romano: “Il nostro Istituto si è reso protagonista per una settimana di un significativo lavoro sinergico. Molto partecipato il momento conclusivo, dove si sono intervallati ospiti di rilievo che attraverso contributi singolari e toccanti testimonianze hanno emozionato la giovane platea raggiungendo l’importanza pedagogica auspicata. I ringraziamenti doverosi agli ospiti, agli organizzatori, allo staff di presidenza, ai docenti, al personale tecnico, amministrativo ed ausiliario.
Ed in ultimo, non per importanza, plaudo agli studenti la cui straordinarietà è sempre sorprendente”.