Dedicato alle donne – il monologo di Chiara Ferragni

Peccato che il meraviglioso monologo di Chiara Ferragni sia stato macchiato dalla successiva ed inqualificabile performance di Blanco (di proposito non evidenzio il nome in grassetto). Preferisco non dedicare spazio a tanta pochezza. Concentriamoci sulle parole di una delle influencer più famose al mondo. Ad alcuni sembreranno banali… ma sono (a mio parere) sacrosante verità…

“Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere. Forse perché mi manchi o vorrei farti uscire un po’ di più. Farti vedere quella che ora è la mia vita. Tanta gente mi conosce, anche se non piaccio proprio a tutti. Ma piaccio finalmente a me stessa. Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Ho sempre cercato di renderti fiera. Quello che faccio lo faccio per la bambina che sono stata. In qualunque fase della mia vita c’era un pensiero nella mia testa: non sentirmi abbastanza. 

Ogni volta che ho pensato qualcosa di negativo su di me l’ho pensato anche di te e non lo meriti. Voglio dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella o intelligente, lo eri. Ricapiterà altre volte, questo è uno di quei momenti. Le sfide più importanti sono con noi stessi.

Parliamo della tua vita. Crescendo vivrai ogni tipo di esperienza. Goditi il vento, anche i momenti di ansia. Piangi, arrabbiati, urla se devi. Fanno parte di te. Vivi al massimo le montagne russe, sia quando vai giù che quando sali piano piano e la vetta sembra non arrivare mai. Cerchiamo di cacciare via la paura, ma ti accompagnerà spesso. Dovrai buttarti. Ho imparato che se una cosa ti fa paura è quella giusta. Solo rischiando si vince contro le insicurezze nella tua testa. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle.

Ho due bambini splendidi. Di Fede non ti dico nulla, non ti voglio togliere la sorpresa di scoprire l’amore vero. Diventerai una mamma anche tu, ma sarai sempre la stessa persona, con i dubbi e le insicurezze di sempre. Sarà semplice fare il genitore? Mai. Sarà il lavoro più faticoso di tutti. Spesso ti sentirai in colpa di essere lontana dai tuoi figli. La nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre sei solo una mamma. Ti fa sentire in colpa. Un trattamento che non è mai riservato agli uomini che lavorano. Da donna dovrai affrontare tante battaglie, lavorare il doppio di un uomo. Se nascondi il tuo corpo sei una  suora, se lo mostri sei una troia.

Se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, sei una brava madre, anche se non perfetta. Celebra sempre i tuoi successi, anche quelli piccoli. Non sminuirti mai. Da donna dovrai affrontare tante battaglie, leggerai centinaia di commenti che ti ricorderanno il sessismo normalizzato. Essere una donna non è un limite, lottate sempre per cambiare le cose. Io ci sto provando, anche in questo momento. Ti vorrei abbracciare e dirti che alla fine andrà tutto bene e sì, sono fiera di te”.

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