Non si placano le polemiche sul reddito di cittadinanza istituito nel 2019 per un sostegno ai disoccupati e finalizzato all’occupazione. In questi anni non hanno funzionato i centri per l’impiego, non ci sono state opportunità di lavoro, anzi la situazione è stata ulteriormente aggravata dalla pandemia che ha creato problemi seri agli stessi Navigator in quanto non hanno potuto svolgere, tranne casi eccezionali, il loro ruolo di accompagnamento e di proposte.
Nel contempo, però, non è stata attuata in pieno la norma che è stata recepita dal decreto del 22 ottobre 2019, ma pubblicato solamente il 28 gennaio 2020. Esso prevede che i percettori del reddito di cittadinanza sono tenuti e prestare da 8 a 16 ore settimanali di servizio a favore dei Comuni di residenza che avrebbero dovuto definire i PUC (Progetti Utili alla Collettività). Nel decreto viene specificato che “i partecipanti ai progetti non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente, non possono ricoprire ruoli o posizioni nell’organizzazione del proponente il progetto, non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie ed altri istituti, o venire impiegati per far fronte esigenze di organico in periodi di particola intensità di lavoro”. L’art. 3 del decreto stabilisce poi che “il catalogo dei Puc attivati, per ambito di attività e numero posti disponibili, è comunicato dal Comune nell’apposita sezione della piattaforma (GEPI).
Nel 2021 la Rete dei Comuni Free, che mosse i primi passi 11 anni fa con l’attuale Sindaco di Bacoli Josi Gerardo della Ragione, rivolse un appello ai Sindaci di approvare i PUC. D’intesa con la Vice Presidente della Regione Campania Valeria Ciarambino, del Presidente dell’Anci Campania Carlo Marino e del coordinatore del tavolo per i PUC dell’Anci, Josi Gerardo della Ragione, fu organizzato un incontro presso l’Aula “Siani” del Consiglio Regionale della Campania.
L’iniziativa era finalizzata ad avviare una campagna d’ascolto per affrontare le difficoltà nell’attivazione del PUC ed a “stimolare quegli enti comunali che non sono riusciti ancora ad impiegare temporaneamente i tanti percettori del reddito di cittadinanza sul proprio territorio attraverso progetti adeguati ed ideati per migliorare la qualità delle comunità locali”.
La legge di bilancio 2023 ha stabilito che al 31 luglio 2023 il reddito di cittadinanza sarà confermato solamente per le persone non occupabili. Si creeranno notevoli problemi per coloro che risulteranno occupabili, che stanno collaborando per la realizzazione dei PUC, ma non potranno più usufruire del reddito di cittadinanza. Dovrebbero essere avviati al lavoro, ma in pochi mesi difficilmente si potrà realizzare per cui si prevede che non mancheranno tensioni nel Paese.
Un esempio virtuoso, e che avrebbero dovuto imitare gli altri Comuni, è stato presentato ieri sera da PRESA DIRETTA che in un ampio servizio ha riportato l’esempio di Bacoli e del suo Sindaco Josi Gerardo Della Ragione, al quale vanno le congratulazioni de Il Blog di Giò.
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