Speranza riferisce in Parlamento su mascherine e green pass

Uno scaricabarili da manuale

Roberto Speranza, Ministro della Salute, ha risposto oggi pomeriggio all’interrogazione parlamentare della Lega sulla triste vicenda venuta di recente alla luce dell’acquisto da parte del commissario straordinario Arcuri di mascherine non idonee, anzi altamente pericolose alla salute, alla modica cifra di 1.200 mln. Speranza chiarisce che le FFP2 sfuggono alla vigilanza del Ministero della Salute, in quanto dispositivi di protezione individuale e non medici. La tirata d’orecchio va al Ministero delle Politiche economiche e a quello delle Politiche Sociali che hanno la competenza di vigilare, anche se il commissario straordinario ha facoltà di agire in deroga alla normativa vigente e di procedere agli approvvigionamenti autonomi. LO SCARICABARILI È PRASSI!
Altra interrogazione di Fratelli Italia in merito alla gratuità dei tamponi antigenici rapidi per il rilascio del green pass ai lavoratori e/o la richiesta di estensione del green pass a 72 ore. Speranza evidenzia quanto il GREEN PASS rappresenti in questo momento storico uno strumento fondamentale per la lotta alla pandemia. Rende più sicuri i luoghi di lavoro e produce un effetto incentivante sulla campagna vaccinale che, dato aggiornato ad oggi, è all’85,7 % per le prime dosi e all’81,6% per chi ha completato la doppia dose. I prezzi dei tamponi sono già calmierati grazie ad un accordo raggiunto daf Gen. Figliuolo con le farmacie. Il vaccino è gratis – sottolinea Speranza – e rappresenta l’unica chiave utile per chiudere definitamente l’incubo della pandemia. Nella replica al ministro è stato ricordato che il vaccino è pagato dallo Stato, quindi dai contribuenti, che non sussiste obbligo vaccinale e che il ricatto del green pass a pagamento lede gravemente la libertà di scelta del cittadino sancita dallo Stato stesso. MA NON C’ È PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE!

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