Si aprono le scuole e si chiudono le strade

In prossimità del ritorno in presenza di tutti gli alunni problemi di trasporto, di viabilità ed agibilità

Si prevede che lunedì 25 gennaio, nelle scuole dei vari ordini e gradi, gli alunni ritorneranno in presenza (limitazione dal 50 al 75% per le superiori). Già si registrano, però, difficoltà per il trasporto e per l’agibilità di alcune strutture, come ad esempio per l’ISIS  “Tassinari” di Pozzuoli, con gravi problemi per circa 750 alunni e tutto il personale scolastico.

Nel nostro Paese non riesce ad affermarsi il valore della prevenzione in tutti i campi. Solamente con la grave crisi causata dal COVID 19, con migliaia di morti, si è scoperto che non esisteva un piano pandemico aggiornato; con la ripresa del bradisismo, inoltre, si è scoperta l’inagibilità di qualche struttura.

Come se non bastasse si presentano problemi di viabilità a causa dei lavori pubblici. Si spera che, con il prossimo 22 gennaio, saranno completati i lavori di Via Solfatara per i quali ci sono state varie lamentele sulla opportunità di bloccare un importate tratto di strada per 10 giorni, nonostante gli sciami sismici. L’ultima presa di posizione è del partito dei Verdi, che ha chiesto chiarimenti anche al Presidente della Commissione edilizia, dott. Paolo Tozzi.

Come se non bastasse, si apprende che dal 18 gennaio scorso e fino al 5 marzo resterà chiusa la corsia destra che da Fuorigrotta porta al lungomare Caracciolo, per la posa dei cavi di alta tensione dell’elettrodotto Furigrotta-Napoli centro. Non ci sarà  una chiusura completa, ma soltanto la riduzione della carreggiata. E ciò, con la riapertura delle scuole, provocherà certamente non poche difficoltà.

In una fase delicata come quella che stiamo vivendo, ci dovrebbero essere scelte razionali, da coordinare con i vari livelli istituzionali, a partire dalla Protezione Civile, al fine di  evitare ulteriori problemi. Probabilmente si chiede troppo.

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