Prof. Robert Malone: “ecco perché i bambini sani non dovrebbero essere vaccinati”

E’ stato allestito un parco giochi nell’hub vaccinale della Mostra d’Oltremare, con animatori e attività ludiche per accogliere i piccoli “vaccinandi”, con l’individuazione di due percorsi diversi per adulti e bambini, con fasce orarie e giorni separati.

Anche un altro hub vaccinale, precisamente la casina Vanvitelliana di Bacoli, ieri ha iniziato la vaccinazione anticovid per queste fasce di età, residenti nel distretto sanitario n. 35

Per potersi sottoporre al vaccino anticovid i bambini non debbono avere febbre nè debbono soffrire di gravi allergie. In ogni caso sarà il pediatra o il medico vaccinale a fare una valutazione ed a consigliare i genitori.

Va evidenziato che soprattutto i bambini hanno sofferto in questi due anni  per la dad, per l’impossibilità di partecipare a feste ed incontrarsi con amiche ed amici. Pertanto  i  genitori, oltre a fidarsi della scienza, debbono sperare che con la vaccinazione si possa superare questa fase molto critica, pur sapendo che anche con la didattica in presenza bisogna rispettare le regole, con mascherina, lavaggio delle mani ed evitare assembramenti. Ciò perchè è noto che il vaccino non immunizza, ma almeno dovrebbe evitare complicazioni, riducendo la diffusione del virus e proteggendo coloro che per patologie non possono vaccinarsi.

Non mancano le voci di dissenso, come quella dello scienziato Robert Malone il quale anzitutto chiarisce che è vaccinato per il Covid e che ha dedicato la sua carriera allo sviluppo di metodi sicuri ed efficaci per prevenire e curare le malattie infettive; inoltre si è dedicato alla ricerca ed allo sviluppo dei vaccini (clicca qui). Lo scorso 12 dicembre il Prof. Malone ha consegnato una lunga dichiarazione, rivolta ai genitori, in occasione di un evento in streaming con altri suoi colleghi, indicando le motivazioni secondo le quali i bambini sani non dovrebbero essere vaccinati. Chiarisce che questo vaccino genetico si basa sulla tecnologia del vaccino mRNA e che come medico, scienziato, genitore e nonno non farebbe il vaccino ad un bambino per i danni irreparabili che si potrebbero verificare molti anni dopo.

Il contrasto tra gli scienziati e le liti televisive  provocano  solamente tanta confusione. Siamo arrivati all’85% dei vaccinati, primi in Europa, perché alcuni cittadini sono stati obbligati a vaccinarsi per evitare la sospensione dal lavoro (personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine), altri si sono vaccinati con convinzione, altri ancora si sono affidati alla buona sorte. Tutti con la viva speranza di uscire al più presto da questo incubo.

 

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