Il 4 ottobre del 2019 un nostro concittadino, Pier Luigi Rotta di 34 anni, perdeva la vita nell’esercizio del proprio dovere. Il militare fu ucciso nella Questura di Trieste a colpi d’arma da fuoco esplosi da un cittadino dominicano che era stato fermato con il fratello per il furto di uno scooter. In quell’occasione perse la vita anche il collega Matteo Demenego. Stamattina a Trieste si è tenuto l’incidente probatorio volto a ribaltare quello precedente, nel quale si era appurato lo stato di seminfermità mentale di Alejandro Augusto Stephan Meran. Se al 29enne verrà concessa l’infermità totale, non sarà processabile. “Mi fa molto male tutto questo – dice Pasquale, papà di Pierluigi – da ex poliziotto sono molto deluso, per quello in cui ho sempre creduto e per i valori che ho insegnato a mio figlio. Non intendo arrendermi, chiedo giustizia per Pierluigi, non permetterò che la sua memoria venga screditata, era un bravo ragazzo tutti gli volevano bene”. Il magistrato ha rinviato l’udienza al 6 maggio 2022.
