Pozzuoli piange la maestra Emiliana Castellano

Il cordoglio del mondo della scuola e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli

Un’altra amica, collega, compagna di viaggio è volata in cielo: Rosa Castellano, per tutti Emiliana, 60 anni, è mancata stamattina (all’estrema destra nella foto). I ricordi si affollano come su una pellicola che scorre nella mente e ripercorre il lavoro svolto assieme, i progetti, le risate, le prove di canto nel cortile assolato, le condivisioni di tanti momenti.

Resta tutto impresso indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuta ed amata sia come maestra che come mamma, sorella, moglie, amica. Emiliana era così… tutto per tutti.

Ciao amica cara. Che la terra ti sia lieve.
Alla sua famiglia, al collega avv. Pippo Caruso, il cordoglio della redazione de “Il Blog di GIÓ.

Le esequie si terranno domani 2 agosto alle 10.30 alla Chiesa di San Gennaro in Pozzuoli.

“Ad Emiliana, Lady come poche

…i pensieri confusi di una notte dopo una vita trascorsa insieme…

Ho conosciuto Emiliana nel 1976 quando io avevo quindici anni e lei quattordici, ne è nata subito una storia d’amore che non si è mai conclusa.

Lei entrò a fare parte della mia famiglia di prole numerosa, siamo sei figli, e questo appartenere ad una moltitudine, a lei figlia unica, la emozionava, tanto da divenire ben presto la sorella maggiore e la confidente, dell’ultimo dei miei fratelli, Adriano.

Emiliana era schietta, diretta, sincera, leale, solare, allegra, dalla risata coinvolgente, mai incline al sotterfugio o al chiacchiericcio e questa sua onestà di fondo la rendeva persona incapace di serbare rancore.

La sua riservatezza è stata in rarissime occasioni, scambiata per supponenza o peggio per senso di superiorità da persone grette e di corta veduta, e questo l’ha amareggiata non poco.

Dalla nostra unione sono nati Ludovica ed Alfredo, gli adorati figli, che lei coerente ad un vecchio detto secondo il quale i figli si baciano nel sonno, non lodava mai in loro presenza.

Parlandone però con me, ed ho saputo anche con le sue amiche, ne riconosceva le qualità e andava fiera di quella profonda affinità che esisteva tra lei e Ludovica della quale esaltava il senso di indipendenza, il non fermarsi di fronte alle difficoltà, il parlare chiaro e diretto con le persone, e tra lei e Alfredo, del quale esaltava il raziocinio, la pazienza, il non perdere mai la calma anche nelle situazioni più stressanti.

Emiliana sapeva essere, ai miei occhi, elegante con poco.

La sua eleganza non nasceva dallo sfarzo o dalla esosità di quello che acquistava, ma dall’attenta scelta dei colori, a volte classici, a volte tenui capaci di creare un’armonia con la sua carnagione chiara per poi sigillare il tutto con un oggetto, poteva trattarsi di una collana, di un orecchino, di una spilla, che spargeva, su quell’armonia, una pennellata di colore creando così una raffinatezza senza tempo che faceva di lei, come l’ha definita con accorate parole una sua cara amica, una lady come poche.

Ha svolto il suo lavoro di insegnante con impegno e passione, attenta a sostenere i più deboli in quel ruolo di educatrice, fittemente intrecciato a quello di madre, che le donava una sensibilità fuori dal comune e che le ha consentito di creare rapporti umani che sono andati ben oltre la durata del corso di studi dei suoi allievi.

Cara  Emiliana sei stata questo e tanto altro e nel ringraziare per il tempo che ci è stato concesso di vivere con te vogliamo salutarti con questi bellissimi versi:

Contro la morte esiste solo l’amore.

Le donne lo sanno meglio degli uomini,

meglio delle donne lo sa la luna,

meglio della luna lo sa il vento.

Lascia correre il tuo amore,

dentro di te e dentro gli altri,

Chi ama non esce mai di scena,

siamo tutti qui,

sangue della stessa vena….

figli di un solo Dio

…e tu, adorata Emiliana, hai amato tanto, tanto, tanto, ma proprio tanto…

Che Dio ti abbia in Gloria”.

Pippo

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