“Il coronavirus si può presentare in modo del tutto inusuale”

La scoperta al Sant’Anna di Ferrara di 4 casi di infarti intestinali provocati dal virus

La Camera, in sede di conversione del decreto, ha approvato la norma sull’obbligatorietà del green pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato a partire dal prossimo 15 ottobrementre folte schiere di no green pass si preparano alla raccolta delle firme per il referendum abrogativo della tessera verde. Nel contempo apprendiamo che, a seguito di una ricerca condotta da una equipe multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Anna di Ferrara, i medici hanno scoperto un esordio anomalo del Covid-19 su tre pazienti deceduti e un quarto, invece, guarito. Il virus, in questi quattro casi, si è presentato sotto forma di infarto intestinaleE’ stato scoperto che, pur essendo i pazienti senza sintomi, negativi al tampone ed alla tac toracica, avevano una massiccia presenza del virus nell’apparato intestinale. La ricerca ha coinvolto anche il prof. Paolo ZamboniDirettore del Centro di Malattie Vascolari del Sant’Anna, il quale l’ha anticipata a Telestense ed ha dichiarato che “il coronavirus si può presentare in modo del tutto inusuale, senza alcuna manifestazione tipica. La sintomatologia, in particolare, può essere localizzata a livello addominale ed in mancanza totale di sintomi respiratori, ma con devastante localizzazione intestinale e cioè un’ischemia”. A seguito di questa importante scoperta, adesso bisogna indagare sui nuovi metodi di trasmissione del virus e mettere a punto test più affidabili per scoprire i soggetti positiviNon si può non rilevare che se non fosse stato disposto dal Ministero della Salute il divieto di fare autopsie, peraltro su migliaia di pazienti morti per un virus inizialmente sconosciuto, si sarebbero salvate tante vite umane e conosciute altre manifestazioni, come quella di Ferrara. Di conseguenza si sarebbero potuti definire test più affidabili e soprattutto un vaccino che potesse dare migliori risposte anche contro le varianti. A distanza di circa due anni, invece, bisogna prendere atto che nonostante i tanti dibattiti, i numerosi organismi impegnati (EMA, AIFA, CTS, OMS, ecc.), il quadro scientifico per sconfiggere il coronavirus non è ancora del tutto chiaro e definitoMeno male che la ricerca non si ferma, a differenza delle tante chiacchiere di politici e di alcuni scienziati.

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