Il bradisismo non aspetta, on. Caso: “Si acceleri sull’attuazione del decreto”

Ricevo e pubblico il comunicato stampa dell’On. Antonio Caso del M5S:
Troviamo quanto meno singolare che a tre mesi dall’approvazione del Decreto Legge Campi Flegrei ancora non si abbiano notizie chiare sull’attuazione delle misure previste. Per questo motivo ho deciso di scrivere al Ministro Musumeci e al Capo Dipartimento Curcio per conoscere lo stato dell’arte e soprattutto per chiedere di mettere subito in campo le azioni previste dal Decreto. Dal mese di gennaio si registra una lieve ripresa del sollevamento e conseguentemente dell’attività sismica. Occorre pertanto non perdere tempo e procedere subito con l’analisi di vulnerabilità degli edifici, pubblici e privati, e con la fondamentale campagna di informazione dei cittadini. Abbiamo inoltre ricordato di dare seguito ad un mio ordine del giorno votato dall’intera Camera dei Deputati che chiede, nell’ottica di una migliore comunicazione e trasparenza, di prevedere la realizzazione di un portale, accessibile a tutti, nel quale inserire gli stati di avanzamento delle diverse azioni previste dal Decreto Legge, nonché tutte le informazioni riguardanti la gestione del fenomeno bradisismico”. 
Lo scorso 4 febbraio si é costituito il comitato di fatto “Pozzuoli Sicura” dopo aver constatato, durante un incontro pubblico, che “non sono iniziate le Valutazioni di Vulnerabilità per gli edifici privati siti in Pozzuoli ed esposti ai rischi derivanti dal bradisismo, visto che dette valutazioni sono state determinate con D.L. n. 140 del 12/10/2023; considerato che questi quattro mesi di ritardo, in costanza della recrudescenza del fenomeno, determinano ulteriore allarme fra i cittadini e nuove difficoltà per le attività economiche”.
Appare evidente, soprattutto alla luce dei Bollettini settimanali dell’Osservatorio Vesuviano delle ultime settimane che, dopo un periodo di silenzio sismico, il bradisismo ha ricominciato a farsi sentire anche se con scosse di bassa intensità. Ma ciò ha comunque nuovamente allarmato i cittadini, vista soprattutto la lentezza con la quale il Governo, dopo un momento di intensa attenzione alla città e al fenomeno, é tornato “in quiescenza“.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati