I maestri: non solo nozioni ma esempi e ideali di vita

Dalla sensibilità del docente dipende la comprensione profonda di alcune delicate tematiche come, ad esempio, la guerra

La storia della pedagogia ci insegna che i veri “maestri” sono coloro che sanno instaurare un rapporto relazionale significativo con l’alunno e rappresentano per il discente un valido modello di riferimento. Per essere maestri occorre, quindi, avere un ideale di vita e, attraverso l’insegnamento e l’esempio, produrre nell’alunno il desiderio di condividerlo. Nessun maestro può imporre, ma nel rispetto della libertà individuale, deve solo condurre per mano l’allievo sui sentieri della vita, indirizzare e non coercizzare, condividere e non imporre. La qualità della relazione insegnante-alunno rappresenta un fattore di protezione che influenza positivamente il percorso evolutivo e il rendimento scolastico del bambino. I temi da proporre e trattare, aldilà delle indicazioni ministeriali, sono fortemente dipendenti dal temperamento e dalla formazione del docente. Trasferire delle mere nozioni non è insegnare.

I testi di seguito proposti parlano della guerra in Siria e sono stati realizzati da Andrea, Giulia ed Elisa, tre bambini di 9 anni. Quanto è distante geograficamente la Siria? Molto poco. Eppure il resto del Mondo (quello “non occidentale”) sembra lontano anni luce. Gli esperti sono concordi nel ritenere che sia giusto parlare con i bambini del tema della guerra. Innanzitutto non bisogna dimenticare di lasciare il giusto spazio alle emozioni, che possono essere anche molto forti quando si tocca un tema del genere. Un buon modo per iniziare è quello di ascoltare le domande che i bambini hanno da fare, i loro dubbi e soprattutto le loro paure, questo aiuterà il maestro ad orientare il dialogo verso ciò che per loro è davvero importante conoscere.

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