Esiste la concreta speranza che con il prossimo 1° febbraio si potrà verificare il definitivo superamento della DAD, con l’auspicio che le varianti del virus non creino altri problemi, che si riscontrino positivi risultati sui trasporti, che tutti continuino a rispettare le regole. Con il rientro a scuola della primaria si sono registrate scene di commozione da parte degli alunni per l’incontro con i compagni di classe e con le insegnanti. Per le scuole superiori gli studenti stanno manifestando per il rientro a scuola, ma in condizioni di sicurezza. Le posizioni di alcuni genitori che vorrebbero la continuazione della DAD sono comprensibili, ma bisogna vigilare perché tutti, a partire dai rappresentanti istituzionali, assolvano i loro doveri. In questo marasma sono tutti d’accordo che la SCUOLA rappresenta un bene prezioso che va salvaguardato a tutti i costi in quanto è in gioco il futuro di milioni di ragazzi. Non affrontiamo in questa sede il problema dei vaccini che ha creato la totale confusione anche nella definizione dei criteri per la distribuzione.
Ieri l’Ordinanza n. 3 del Presidente della Campania, ha stabilito che gli alunni delle scuole medie rientreranno a scuola il 25 gennaio, mentre quelli delle superiori il prossimo 1° febbraio, fatta salva ogni verifica e determinazione da parte dei Sindaci e dei Dirigenti Scolastici. Per gli alunni delle secondarie superiori si dovrà prevedere una presenza che va dal 50 al 75%. La decisione del Presidente De Luca è scaturita anche a seguito del decreto cautelare n. 152 della sezione V del 22 gennaio 2021 del TAR della Campania, a seguito di un ricorso presentato dal Codacons. I Dirigenti Scolastici hanno il compito di assicurare la DAD agli alunni in situazione di fragilità del sistema immunitario propria o di persone conviventi. Le AA.SS.LL. debbono verificare le condizioni di sicurezza sanitaria. Sono stati ipotizzati anche tamponi con il coinvolgimento dei medici di famiglia, ma non risulta che sia stata definita una organizzazione in tal senso.
Una situazione molto delicata si è verificata per l’Isis “Tassinari” in quanto è stato accertato che la vulnerabilità sismica dell’edificio, di proprietà della Società Ultragenny srl, non è a norma. Emergono precise responsabilità da parte della Città Metropolitana, che ha competenza per le scuole superiori. A Pozzuoli le verifiche tecniche andrebbero fatte periodicamente, al di là della pandemia, trattandosi di una zona ad alto rischio sismico ed in considerazione della ripresa del fenomeno. Sul territorio flegreo non esiste una struttura che possa ospitare classi per 750 alunni e laboratori, nei quali sono stati realizzati lavori e robot, con premi e riconoscimenti a livello nazionale, per cui questo Istituto, unitamente agli altri, rappresenta l’ orgoglio della scuola puteolana, con un personale di vera eccellenza, a partire dalla Dirigente ,Teresa Martino, che sta seguendo con diligenza questa incresciosa situazione. Si spera che la Società proprietaria dell’immobile riesca ad individuare soluzioni tecniche che assicurino la vulnerabilità dell’edificio e che nel contempo possano consentire la frequenza degli alunni, al fine di evitare una imperdonabile discriminazione .