Dopo Pozzuoli, imponente manifestazione anche ad Acerra

NO alla quarta linea del termovalorizzatore

Dopo la bellissima e partecipata iniziativa a Pozzuoli dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute di mercoledì 11 ottobre (CLICCA QUI per rivedere le foto e le immagini), sabato pomeriggio manifestazione imponente ad Acerra per dire NO alla quarta linea del termovalorizzatore.

La manifestazione ha visto la partecipazione del Vescovo Mons. Antonio Di Donna, coordinatore della Conferenza dei Vescovi della Campania, da sempre impegnato nella Terra dei Fuochi e dei Veleni; del Sindaco Tito d’Errico , di don Maurizio Patriciello, Parroco del Parco Verde di Caivano e riferimento indispensabile per le battaglie del degrado e dell’inquinamento ambientale; di tantissime associazioni tra cui “Stop al biocidio” che a partire dal 2016 con l’iniziativa “Fiume in piena” è sempre attiva sulle problematiche ambientali; di una delegazione di mamme sempre in prima fila , tra cui Marzia Cacciappoli ed Anna Lo Mele; dei medici dell’Isde con Antonio Marfella; di una folta delegazione di studenti acerrani e di migliaia di cittadini.

Il Vescovo di Donna, in testa al corteo, ha dichiarato che “la Chiesa è insieme alla città, ne condivide speranze e dolori. Oggi è un momento di democrazia, la popolazione vuole essere ascoltata. Facciamo tutto questo in nome dei ragazzi morti a causa dell’inquinamento e per difendere i ragazzi del futuro che potrebbe venire”. A sua volta il Sindaco Tito D’Errico ha affermato “oggi è il corteo della città, siamo qui tutti insieme per dire no all’unisono il nostro no alla quarta linea”.  Don Maurizio Patriciello ha ricordato che il termovalorizzatore di Acerra “da solo brucia quanti tutti gli inceneritori dell’Emilia Romagna” e l’oncologo Antonio Marfella ha sottolineato che “Napoli e Caserta detengono il primato dell’aspettativa di vita più bassa, mentre la provincia di Napoli registra la mortalità più alta d’Italia “.

E’molto importante che i cittadini prendano coscienza che bisogna difendere l’ambiente per tutelare la salute e che, come ha affermato Mons. Di Donnala nostra speranza è chi di dovere ascolti”.

LEGGI ANCHE:

Nasce il progetto di Giovanna Di Francia: “Il Blog di Giò”

 

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati