De Luca all’ospedale di Pozzuoli: inaugurazione di nuovi reparti

Il sindaco: "Ospedale sempre più all'avanguardia, con nuovi servizi a beneficio della comunità"

Con il presidente della Regione Vincenzo De Luca abbiamo visitato il nuovo blocco operatorio e il rinnovato reparto per la Procreazione Medicalmente Assistita dell’ospedale Santa Maria delle Grazie. In particolare, grazie al raddoppio delle sale operatorie e ai nuovi servizi di supporto, cresceranno ancora di più capacità d’intervento ed efficacia, mentre il reparto per la procreazione assistita passa dal primo al secondo livello. Grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni e alla tecnologia e alla robotica d’avanguardia utilizzate, oggi abbiamo un nosocomio di primissimo piano nel panorama sanitario campano e non solo, con primari di valore, medici e infermieri che lavorano con grande professionalità. Il nostro ospedale mantiene il passo coi tempi e migliora i suoi servizi a beneficio della comunità“. Lo ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, a seguito della visita compiuta questa mattina nell’ospedale Santa Maria delle Grazie assieme al presidente della Regione Vincenzo De Luca e al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Antonio D’Amore. Il blocco operatorio del terzo piano è stato completamente ristrutturato e le sale operatorie sono passate da 4 a 8. Il reparto di Procreazione Medicalmente Assistita, invece, è stato riammodernato e rimodulato per garantire in totale sicurezza anche la fecondazione eterologa.

Siamo orgogliosi di aver ricevuto nel nostro reparto il presidente De Luca al quale abbiamo mostrato il percorso che le coppie seguono durante l’iter della procreazione assistita – dichiara il primario del reparto di Procreazione Medicalmente Assistita Luigi Stradella – Il nostro è un reparto all’avanguardia non solo in Campania, ma in tutta Italia. Provvediamo alla crioconservazione del seme maschile agli uomini affetti da tumore del testicolo; inoltre sottoponiamo le donne affette da tumore dell’endometrio a terapia progestinica. In tal modo, dopo aver superato la fase tumorale, avendole monitorate durante tutto il percorso chemioterapico, procediamo alle stimolazioni finalizzate alla procreazione.

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