L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’Amministrazione del Comune di Pozzuoli, la conclusione dello sciame sismico iniziato alle ore 23:07 del 07/03/2024 e costituito in via preliminare da 52 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 e magnitudo massima Md=2.3 ± 0.3 localizzati nell’area dei CAMPI FLEGREI.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il prof. Giuseppe Luongo, vulcanologo ed esperto dei Campi Flegrei che ci ha rilasciato una dichiarazione: “Non mi fido pienamente dei dati sulle profondità fornite nei comunicati – dichiara Giuseppe Luongo – Nelle attuali condizioni essi dovrebbero essere garantiti con un errore attendibile. Temo che non siamo in queste condizioni. Così diventa un’avventura pericolosa per chi si esprime su ciò che accade. A ciò si aggiunge la mancanza di informazioni sulle deformazioni. Le deformazioni ci potrebbero indicare se la spinta tende a migrare verso l’alto. Anche le profondità dei terremoti potrebbero indicarci questo processo, ma è difficile rilevare ciò sia perché se accadesse i dati sono mescolati con numerosi eventi di bassissima energia che maschererebbe il processo. Bisogna filtrare i dati dei terremoti in base alla loro energia. Sono importanti quelli di maggiore energia. Non è il numero che conta ma l’energia. Infine un elemento positivo. I terremoti sono sparpagliati. Manca un fenomeno di rottura di una singola struttura. Quindi non si sta propagando una frattura dal profondo verso la superficie che potrebbe aprire la via alla risalita di magma mescolato a gas. Non posso andare oltre, ma è ciò che penso stia accadendo. Posso aggiungere che la spinta negli ultimi mesi non resta costante, oscilla”.
“Il sistema – continua Luongo – è inadeguato alle necessità che emergono in uno stato di crisi ambientale. Manca la cultura del governo della cosa pubblica, manca del tutto la cultura diffusa nella comunità che accetta quanto di negativo accade”.