Cambiamenti ambientali, climatici ed adattivi: la nostra salute é a rischio

Gli importanti cambiamenti ambientali, climatici ed adattivi che stiamo vivendo relativamente all’aumento dei livelli di inquinamento confermano l’influenza dei principali agenti inquinanti sulla salute globale e mentale.

Le correlazioni fra “cambiamento socio-culturale e psicopatologia” e fra “ambiente e patologia neuropsichiatrica”, ci indicano quanto, in questi ultimi anni, si siano modificate ed aggravate le espressioni psicopatologiche delle malattie psichiche.

L’insulto ambientale costante è il fattore di rischio maggiore per lo sviluppo di patologie tumorali ed allo stesso modo per l’ insorgenza di disturbi psichiatrici.

Recenti studi evidenziano casi  di ansia e depressione: pare, infatti, che “lo smog unito al rumore” ricopra un ruolo nella comparsa di “disturbi affettivi e mentali di una certa gravità”.

Di questa “complessa interazione tra ambiente e cambiamenti climatici e sfera affettiva e salute mentale”, si conosce ancora troppo poco, eppure viviamo immersi in sostanze solide e liquide sospese nell’aria come pollini, metalli, fumo, ozono e particolato che insultano il nostro organismo favorendo l’insorgere di attacchi che le difese immunitarie “faticano” a smaltire e che, talvolta, si annidano nei polmoni, penetrando nella circolazione sanguigna, provocando infiammazioni, problemi respiratori, neoplasie, depressione e forme gravi di ansia.

Le indagini condotte hanno appurato che i rischi di contrarre malattie invalidanti e psicopatologie gravi aumenta di più del doppio nelle aree più inquinate. Vivere in strade trafficate o vicine ad aeroporti e stazioni, amplifica i disturbi psicologici e tocca “la sfera affettiva” compromettendola, poiché si alterano i ritmi sonno-veglia e si avverte il fastidio e la sensibilità al rumore, due fattori in grado di influenzare il benessere psicologico che, a sua volta, sempre da studi accreditati e recenti, hanno il potere di “minare” la risposta immunitaria, indebolendo il nostro organismo e portandoci a contrarre numerose infiammazioni durante il corso dell’anno. E’ stato altresì rilevato che le continue esposizioni all’inquinamento acustico nelle nostre città possono incidere nell’associazione tra malattie cardiovascolari, metaboliche e respiratorie.

Infiammazioni ed inquinamento sono la causa principale del logoramento delle condizioni dell’organismo ed inficiano la vita e il benessere individuale e sociale. Il sistema immunitario è la nostra risorsa da “preservare” se si vuole evitare che gli insulti ambientali dovuti all’inquinamento provochino patologie sia fisiche che psichiche, in un intreccio inscindibile di “corpo-ambiente-salute”.

L’approccio olistico è l’unico che possa realmente dare la cifra di quanto grave sia il momento che stiamo vivendo ed offrire  una visione globale delle problematiche ed insieme individuare le soluzioni da ricercare con interventi mirati “per ciascun campo d’azione”, volte alla prevenzione delle infiammazioni croniche dannose, alla “prevenzione” dei danni degli insulti ambientali e degli inquinanti che si insinuano nel nostro organismo arrivando a modificare il dna e compromettendo il nostro benessere psicofisico.

Antonio Giordano – presidente Sbarro Institute di Filadelfia – professore Università di Siena, ha coordinato il gruppo programma ambiente e salute Pnrr per il Ministero della Sanità.

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