Bradisismo, Curcio: “Non siamo qui per tranquillizzare, ma rendere la popolazione consapevole”

Non siamo qui per tranquillizzare la popolazione, ma per renderla consapevole che ci sono dei rischi e ciascuno di noi, una volta conosciuto il rischio, in quota parte, deve valutarlo ed accettarlo.” È quanto dichiarato da Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, ieri pomeriggio all’incontro tra Protezione Civile e cittadini.

Gremita la sala della sede del Centro Operativo Comunale di Monterusciello: ai rappresentanti di Osservatorio Vesuviano e INGV i cittadini hanno posto domande, espresso dubbi, qualcuno ha sottolineato quanto sia migliorata la resilienza della popolazione. Concetto ripreso e confermato anche dal Sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, che ha espresso soddisfazione per la vasta partecipazione della popolazione ad un momento di grande condivisione e trasparenza ed ha sottolineato quanto la collaborazione e la preparazione dei cittadini alla gestione dei momenti critici sia fondamentale per affrontare il fenomeno.

I cittadini hanno chiesto una comunicazione chiara affinché l’area flegrea non naufraghi dal punto di vista economico, non si scoraggino i flussi turistici, non si blocchi la crescita di questi incantevoli luoghi.

Ancora una volta è stato illustrato il piano di emergenza ed indicate le date delle prossime simulazioni: il 22 aprile e poi il 30 e 31 maggio. Ancora un’altra esercitazione ci sarà ad ottobre.

Il portavoce del Comitato Pozzuoli Sicura é intervenuto all’incontro e ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Durante l‘iniziativa con i vertici di Protezione Civile, centri di competenza e di ricerca, INGV, Osservatorio Vesuviano e Sindaco di Pozzuoli é stato chiarito che si sta procedendo alla verifica della vulnerabilità degli edifici e che questa fase durerà 3 mesi. A seguire, su richiesta dei cittadini che abitano in zone dichiarate “vulnerabili”, si procederà alla verifica dei singoli fabbricati. Nel breve intervento che mi é stato concesso ho sottolineato che abbiamo costituito il comitato di cui sono portavoce perché non circolano informazioni, né ci possiamo accontentare del comunicato del Sindaco che ci riporta notizie della scossa, o men che meno del bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano. Il Sindaco è la massima autorità locale di Protezione Civile, per cui deve conoscere i risultati della ricerca e filtrare informazioni corrette sul susseguirsi degli sciami sismici, ovviamente senza creare allarmismi, in quanto nessuno investirebbe un euro in una zona pericolosa. Si dovrebbe costituire un coordinamento tecnico a Pozzuoli e nella zona flegrea per tenere incontri nelle varie zone con i cittadini. Infine l’altro aspetto delicato riguarda la verifica della vulnerabilità. Bisogna tentare di accorciare i tempi, dal momento che continuano gli sciami”. 

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