Bradisismo: anticipazioni sul decreto-legge

Mentre continuano le scosse, che si spera continuino ad essere di bassa magnitudo con l’inversione di tendenza del fenomeno, si susseguono incontri a Roma ed a Napoli, come negli anni 80. Si resta in attesa dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legge, annunciato dal Ministro Nello Musumeci, che dovrà prevedere i fondi per accertare la vulnerabilità dei fabbricati pubblici e privati, con eventuali interventi, per il potenziamento di personale in alcuni uffici, tra cui la protezione civile, per le prove di evacuazione, considerato che dalla ripresa del bradisismo nel 2006 ce ne è stata una sola nel 2019. Inoltre si renderà necessario un aggiornamento del piano di evacuazione comunale, dal momento che quello attuale è riferito al rischio vulcanico. Nel prossimo decreto legge si attende, invece, la definizione di un piano specifico dedicato al bradisismo.

La richiesta unanime della popolazione è quella di cancellare il gemellaggio con la Lombardia non solamente per difficoltà logistiche, ma per evidenti motivazioni sostenute da illustri scienziati.

Ieri c’è stato un vertice in Prefettura, presieduto dal Prefetto Claudio Palomba. Hanno partecipato i Sindaci della zona rossa; il responsabile della Protezione Civile regionale Italo Giulivo; il coordinatore del Dipartimento nazionale di protezione civile Luigi D’Angelo; il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito; l’assessore alla sicurezza della Regione Campania Mario Morcone; l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Napoli Edoardo Cosenza, il quale ha puntualizzato che nulla cambierà per la riqualificazione di Bagnoli.

E’ molto importante la notizia che attualmente non ci sono le condizioni per passare dall’allerta gialla a quella arancione.

Si spera che il decreto legge sarà approvato già nel prossimo Consiglio dei Ministri, in quanto potrà restituire un po’ di serenità ai cittadini con l’accertamento della vulnerabilità dei fabbricati.

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