Assalto ai supermarket: ecco il perché

Da qualche giorno stiamo vivendo un dejavu: molti cittadini stanno facendo scorte alimentari svuotando letteralmente gli scaffali dei supermercati. Questa follia collettiva è stata generata dal preannunciato blocco degli autotrasportatori a partire da lunedì 14; questo per timore che scarseggino determinati beni di prima necessità (scatolame, farina, olio) a causa della guerra in Ucraina. Si informano i lettori che la Commissione di Garanzia ha bocciato la mobilitazione. Il commissario delegato Alessandro Bellavista, ha informato con una comunicazione Trasporto Unito-Fiap e ministeri delle Infrastrutture e Interno che è “mancato il rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e ha richiamato “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.

Visto che nessuna organizzazione sindacale ha proclamato alcunché, non parliamo di uno sciopero ma di una serrata annunciata dai titolari di piccole aziende di autotrasportoha spiegato all’Ansa il segretario generale della Filt-Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu. In Sardegna, infatti, si è assistito a scene di assurdo panico collettivo che ha costretto alcuni commercianti ad imporre, su alcuni alimenti, il numero massimo degli acquisti.

C’è chi vuole aspettare il vertice di martedì 15 con il Ministero. La posizione di UnatrasChi effettuerà azioni di protesta prima del 15 marzo se ne dovrà assumere tutte le responsabilità. Tutte le associazioni aderenti ad Unatras, oltre il 90 per cento delle imprese di autotrasporto italiane, valuteranno l’esito dell’incontro e solo allora decideranno se e quali iniziative attuare in aggiunta a quelle già previste per il 19 marzo. Stigmatizziamo pertanto qualsiasi iniziativa che dovesse essere messa in atto prima del 15 marzo, senza rispettare e/o in difformità delle modalità comunicate alla Commissione garanzia sciopero”.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati