Una generazione al plutonio

Video dei bambini che vogliono andare a scuola

Le reazioni di una mamma maestra e di alcuni bambini alle dichiarazioni del Governatore De Luca.

“Presidente De Luca, il latte che ha assunto Lei da piccolo è oramai scaduto. Di sicuro Lei appartiene a quella generazione dove “mazz’ e panell’ facevan i figli bell”, dove gli insegnanti usavano metodi di punizioni corporali per farsi rispettare, con viva approvazione del genitore che apprezzava quel rigore. Lo stesso rigore di cui parla quando respinge le “misure mezze mezze” dell’attuale Governo che, pensandola differentemente da Lei, tenta di arginare lo scivolamento in un baratro, nel quale non sarà certo il coronavirus a farci cadere.

Vede, illustrissimo Presidente, è oramai tempo di capire che quella scuola da Lei frequentata, non esiste più. Oggi la scuola è luogo di scambi culturali e di socialità, oltre che luogo di istruzione; è luogo di inclusione; è il luogo dove gli insegnanti utilizzano un’autorevolezza fatta di amore e dedizione per la propria professione, e che gli alunni colgono, almeno nella maggior parte dei casi.

E’ vero, il momento è drammatico. E anche se la DaD lascerà danni irreparabili a queste generazioni, probabilmente è una scelta che non lascia alternative. Ma che sia ben chiaro: quando ci saranno le condizioni, la scuola non andrà riaperta “perché i genitori devono andare a lavorare”, ma perché frequentarla è un diritto costituzionale. Perché solo a scuola gli alunni potranno crescere in maniera sana. Non serve insegnare loro gli endecasillabi se non contestualizzano tali nozioni in un ambiente adeguato alle loro esigenze. Questo luogo non è nelle proprie case. I cittadini non sono tutti “imbecilli”. Non sono più cosi ingenui, come durante il primo lock down. Anzi, molti sono in grado di analizzare con lucida freddezza quanti siano stati gli errori commessi da voi politici durante questa estate. Ed é a causa di queste scivolate istituzionali che le case per i nostri figli rischiano di diventare delle carceri”.

 

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