Tumori e Rifiuti

Presentato lo studio del 2016 dal Procuratore di Napoli Nord e Presidente ISS

Nel  giugno 2016 fu stipulato un accordo tra l’Ufficio giudiziario della Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa, e l’Istituto Superiore di Sanità, per accertare il nesso di causalità tra alcune patologie oncologiche e la presenza di discariche nei 38 Comuni della provincia di CasertaIeri, 10 febbraio, è stato presentato il rapporto alla presenza del Procuratore di Napoli Nord Francesco Greco, del Procuratore Generale di Napoli Luigi Riello e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

Emerge una relazione causale, o anche di concausa, tra la presenza di siti di rifiuti incontrollati nella cosiddetta Terra dei Fuochi e l’insorgenza di alcune patologie, come il tumore alla mammella, l’asma, le varie forme di leucemia, malformazioni congenite. Viene sollecitata la chiusura dei terreni con discariche, la messa in sicurezza delle aree contaminate, la prevenzione dei roghi di rifiuti, una ordinata raccolta differenziata, la sorveglianza sanitaria ed il monitoraggio dello stato di salute della popolazione.  

Pur prendendo atto di questo importantissimo risultato dopo tanti anni di lotta, che ovviamente riguardano anche gli abitanti degli altri 52 Comuni della provincia di Napoli, benché non sia stato attivato il protocollo con l’ISS, condividiamo l’amarezza che Padre Maurizio Patriciello ha espresso sulla sua pagina facebook: Terra dei fuochi e tumori. Abbiamo avuto sempre ragione. Avremmo desiderato avere torto. Quante amarezze! Quante offese! Quante ironie! Fa niente! Non mi interessano le scuse di nessuno. A che servono? Mi viene solo da piangere”.

Ha proprio ragione Padre Maurizio. Ci sarebbe solo da piangere dopo tanti anni di lotta delle Associazioni, dopo tante sofferenze di genitori e familiari per la morte dei propri cari, dei sacrifici del vigile Liguori, del poliziotto Mancini, della giornalista Nadia Toffa, delle battaglie dei medici dell’ISDE e del Prof. Antonio Giordano, dell’impegno di Sergio Costa quando ricopriva l’incarico di Comandante del Corpo Forestale della Campania. Nel contempo è stato accertato che la malavita organizzata ha rappresentato il braccio armato di poteri deviati dello Stato, come ha affermato il Vice Procuratore Nazionale Antimafia Roberto Pennisi e come hanno testimoniato in varie sedi pentiti della camorra come Carmine Schiavone e Nunzio Perrella. Poi il libro-intervista di Daniela De Crescenzo al pentito Gaetano Vassallo Cosi vi ho avvelenato. Non ci sarebbe  solo da piangere dopo aver letto “Il sistema”, il libro-intervista di Sallusti a Luca Palamara sulla giustizia italiana. Non va mai dimenticato che in Via Provinciale Pianura esistono 5 discariche ed il cratere Senga, riempiti di rifiuti tossici, il cui percolato ha invaso il nostro sottosuolo e le falde acquifere; che da anni si lotta per gli scarichi fognari a mare del Canale di Quarto, dell’Alveo dei Camaldoli, del Canale abruzzese, del collettore borbonico, con denunce presentate in Procura dalle Associazioni del territorio, ad oggi senza alcun risultato concreto.  

Ci eravamo illusi, dopo la straordinaria manifestazione del 16 novembre 2013 di “Stop al biocidio- Fiume in Pienacon l’approvazione delle leggi n. 6/2014 e lo stanziamento di 33 milioni di euro per la Campania per accertare se le popolazioni dei 90 comuni delle di Napoli e Caserta avessero subito danni alla salute dal traffico illecito dei rifiuti tossici, oppure della legge n. 68/2015  che considera reato l’inquinamento ed i trasgressori non vengono puniti con una semplice sanzione amministrativa, ma con l’arresto. Cosa è cambiato a distanza di 7 anni? Quali interventi sono stati realizzati per la messa in sicurezza delle discariche e per gli screening oncologici non riferiti solamente ai LEA (Livelli Essenziali Assistenza)? Abbiamo dato tutta la nostra disponibilità per il progetto SPES, finalizzato ad accertare la presenza di metalli pesanti nel nostro organismo. Ad oggi, nonostante varie sollecitazioni e diffide, non si conoscono i risultati. Il Procuratore Greco ha sottolineato che le bonifiche “non sono mai partite veramente e vanno fatte immediatamente dopo il Covid in quanto è questa l’emergenza più importante per Caserta e Napoli”. Ci sarà la svolta con il Governo Draghi per l’Ambiente e soprattutto per la Giustizia? Si spera!

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