A marzo, in occasione della data commemorativa del 21, si organizzano nelle scuole di ogni ordine e grado le Giornate della Legalità, data scelta per commemorare le vittime di tutte le mafie.
Si parte dai simboli, dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ricordando Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte, ma si ricordano tutti coloro che hanno perso la propria vita innocentemente.
Per sradicare un fenomeno centenario come quello mafioso è necessario ripartire dalla Scuola. Educare alla legalità è una parte fondamentale della crescita di ogni cittadino, e deve essere un percorso che lo accompagna dall’infanzia fino all’età adulta.
Si invitano, pertanto, in ogni realtà scolastica i docenti a sensibilizzare gli alunni sulla tragicità di tali eventi, affinché non venga reso vano il lascito dei cittadini che hanno profuso il loro impegno e perso la loro vita nella lotta contro le organizzazioni criminali.
E allora elaborati, video, pensieri, poesie, immagini e ogni altro genere di materiale relativo ai temi vengono prodotti e poi esposti e resi oggetto di discussioni e dibattiti anche con ospiti esterni.
Si organizzano convegni, cerimonie e momenti di approfondimento. In qualche scuola non sono mancati riti di sensibilizzazione con la piantumazione di “Alberi della Legalità”: alberi simbolo di pace, giustizia ed onestà che abbellendo giardini di pertinenza di scuole ed istituti inducono gli allievi a studi e riflessioni.
Le azioni progettuali vogliono essere un messaggio di speranza e di rinascita che parla di un mondo in cui il peso di un passato drammatico può trasformarsi nella consapevolezza necessaria per migliorare presente e futuro. Sarà anche un segno di ringraziamento per chi tutti i giorni combatte contro la grande e piccola criminalità.
E a tal proposito L’ISIS Rita Levi Montalcini di Quarto ha organizzato varie giornate di studio sotto il titolo “La Settimana della Legalità“. Partendo da lunedì 18 e per i successivi giorni fino al venerdì si susseguono nei locali della scuola momenti di riflessione e di approfondimento con vari ospiti esterni.
Il primo giorno è stato destinato alla piaga dei femminicidi: “Dipendenze affettive e violenza di genere“. Prima il rito di inaugurazione/benedizione della Panchina rossa a cura delle istituzioni locali, civili e religiose e a seguire tutti in Aula Magna per poter seguire la Lectio della psicoterapeuta e scrittrice Sandra Pagliuca.
E poi martedì 19 le Forze dell’Ordine: Tenenza dei Carabinieri di Quarto, Comando della Polizia Municipale, Commissariato di Pozzuoli e Comando della Guardia di Finanza di Arco Felice – Pozzuoli. Insieme all’Osservatorio della Legalità gli studenti avranno una full immersion con gli uomini in divisa.
Mercoledì è il turno di Don Antonio Coluccia, parroco vocazionista, noto per il suo impegno contro lo spaccio di droga sul litorale laziale.
Giovedì 21 il tema sarà: “Le carceri – Presente e futuro della pena: diritto, rieducazione, opportunità.” I relatori saranno: Francesco Vittoria docente dell’Università Federico II di Napoli, Anna Paparone Consulta Regionale per la condizione della Donna, i vertici del Penitenziario Femminile di Pozzuoli,
una rappresentanza dell’ IPM di Nisida, Giovanna Di Francia docente dell’ area flegrea e scrittrice.
Chiude la kermesse l’Unità cinofila della Guardia di Finanza con delle singolari dimostrazioni con i loro fedeli addestrati “militari” a quattro zampe.