Pozzuoli: oggi l’intitolazione di una piazza a Pietro da Eboli

Stamattina alle 11 l’amministrazione comunale di Pozzuoli, nella persona del sindaco, Gigi Manzoni, intitolerà ufficialmente una piazza della città a Pietro da Eboli, autore del “De Balneis Puteolanis“, un trattato sulle acque termali di Pozzuoli.

Si tratta di un manoscritto riccamente illustrato da diciotto stupende miniature a piena pagina, che illustrano il testo dei diciotto epigrammi che lo compongono, insieme trattato scientifico e componimento poetico.

L’uso del bagno termale risale a periodi molto antichi. I romani ne stimavano le proprietà curative e, per soddisfarne la richiesta terapeutica, avevano creato diverse strutture che, dopo un periodo di oblio, dal 1200 in poi ripresero ad essere usate con regolarità. La frequentazione delle terme, implicava l’impiego di terapie elaborate che, allo stesso tempo, concedevano ampio spazio al rilassamento e allo svago. Nella stazione di Pozzuoli, nel XIII sec., era prassi porre dei cartelli davanti ad ogni vasca per segnalare le proprietà curative delle fonti. La maggior parte dei malati, in larga misura agiati, ricorrevano anche alla consulenza di un medico.

Il trattamento termale, che durava generalmente tre settimane, aveva luogo principalmente in primavera o in autunno, al riparo dagli accessi del clima. Il bagno era alla base di ogni cura: nei primi giorni si cominciava con pochi minuti di immersione, per prolungare il tempo man mano che il paziente  si abituava al calore delle acque, e vi si associava una serie di prescrizioni dietetiche e igieniche.

La commissione toponomastica, presieduta dall’Assessore Vittorio Festa, ha individuato un’area del Lungomare collegata ad un’altra strada, che sarà denominata “Via delle Terme”.

Per l’occasione, sarà presente il sindaco di Eboli, Mario Conte, con una delegazione del comune, per inaugurare la targa e conclamare l’intitolazione.

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