Perché AstraZeneca è consigliato solo agli over 60

Link per prenotare il vaccino over 60

Salvo Sottile (giornalista): “anche la Gran Bretagna annuncia limitazioni per AstraZeneca. Londra, che pure aveva sempre difeso la sicurezza del suo vaccino, recentemente ha ammesso di aver registrato 30 casi di una rara forma di trombosi legata alla somministrazione di AstraZeneca, di cui 7 fatali, su 18,1 milioni di vaccinati. In Italia la scelta di fissare un limite di età (over 60) nasce dall’osservazione che i casi di trombosi venosa cerebrale legata a un calo delle piastrine e a un aumento della proteina d-dimero, sono concentrati fra i vaccinati al di sotto dei 60 anni, soprattutto nelle donne, tra i 4 e i 16 giorni dopo l’iniezione. Prima della campagna vaccinale questa combinazione di sintomi non veniva osservata praticamente mai. Con AstraZeneca in Europa su 9,2 milioni di vaccinati ci sono stati 62 casi con 14 morti. La trombosi venosa cerebrale con calo di piastrine entrerà nel foglietto illustrativo non più come eventualità cui prestare attenzione, ma come effetto collaterale vero e proprio.

Anche il vaccino di Johnson&Johnson, durante le sperimentazioni, avrebbe fatto registrare un caso sospetto in un giovane uomo, mentre Pfizer e Moderna non hanno dato segnali di allarme. Questo potrebbe indicare che il problema riguarda i vaccini che usano il metodo del vettore virale (anche Sputnik e ReiThera): ma per ora si tratta solo di un’ipotesi. L’Ema è in contatto con l’Fda americana (gli Usa somministrano già Johnson&Johnson ma non hanno intenzione per ora di usare AstraZeneca) per rendersi conto di eventuali problemi anche lì.

Anche sulle cause di questo problema la medicina brancola nel buio. Una delle piste seguite è che il vaccino, per ragioni sconosciute, in alcuni individui inneschi un fenomeno auto-immune, con gli anticorpi che si rivolgono contro le piastrine del sangue e un’attivazione anomala di alcuni fattori di coagulazione, che formano trombi. Questo spiegherebbe perché le donne sono più rappresentate (soffrono di più di problemi auto-immuni) ma non perché non ci sono casi fra gli anziani. Comunque la si guardi, la sindrome resta un mistero.

Le persone colpite da trombosi (almeno per quanto riguarda i casi italiani), non avevano avuto il Covid. Solo in pochi casi si trattava di donne che prendevano la pillola. Erano spesso totalmente sane, come nel caso del militare 50enne di Mantova, donatore di sangue e sottoposto a controlli regolari. Né ci sono indicazioni su come curare questa strana sindrome. La terapia che ogni medico somministrerebbe in caso di trombosi – eparina o altri anticoagulanti – con questa forma peculiare rischia di estendere il danno.

Lo scenario più probabile è che ogni nazione decida in base alla diffusione del virus e alla disponibilità di vaccini. I paesi nordici con una pandemia non troppo grave sceglieranno probabilmente il blocco. Norvegia e Danimarca non hanno mai ripreso le somministrazioni di AstraZeneca, dopo il primo allarme di metà marzo. Germania e Francia manterranno il limite dell’età, seguiti dall’Italia. Molto dipenderà dallo stato delle forniture degli altri vaccini promessi, Pfizer in testa. L’Europa dell’est invece, che conta molto su AstraZeneca per contrastare il virus, dovrebbe mantenerne l’uso.

Fissare un limite d’età può apparire al momento la scelta più equilibrata. Le trombosi venose cerebrali colpiscono infatti più i giovani, in particolare le donne, e questa è la categoria in cui il Covid fa meno vittime. Il rapporto fra rischi e benefici, che è chiaramente a favore del vaccino nella popolazione generale, nella popolazione femminile al di sotto dei 60 anni potrebbe diventare più sfumato. Bilanciare queste statistiche con la necessità di proteggerci dal Covid al momento è un rompicapo che non ha trovato una soluzione ideale.”

Nel frattempo la regione Campania ha comunicato che da oggi si è aperta la piattaforma di prenotazione per la somministrazione del vaccino ai cittadini che hanno dai 60 ai 69 anni di età. Di seguito è riportato il link per prenotare: 

https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino

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